
Il coordinatore del gruppo civico ’Pescia è di Tutti’, Salvatore Leggio, interviene sul tema della mancata accettazione, da parte dei...
Il coordinatore del gruppo civico ’Pescia è di Tutti’, Salvatore Leggio, interviene sul tema della mancata accettazione, da parte dei candidati della lista ’Fiducia’ non eletti, a subentrare in consiglio comunale alla dimissionaria Annalena Gliori. "Abbiamo recentemente appreso delle improvvide dimissioni in massa della lista ’Fiducia’ del candidato sindaco Grassotti – afferma –. Dopo le vicende personali dell’ex consigliera Gliori, che l’hanno vista costretta alle dimissioni, assistiamo adesso a un teatrino che ci pare sappia poco di amore per la città, quanto invece sembra si riferisca a logiche partitocratiche e poltronistiche: non più tardi di ieri infatti, circolava insistente la voce che il fallimento del progetto della lista ’Fiducia’ fosse infatti volto a spianare la strada all’ingresso del primo dei non eletti della Lega".
"Per quanto ci riguarda – prosegue Leggio – auspichiamo che il seggio in consiglio comunale possa essere assegnato a persone valide. Siamo fortemente convinti che la pluralità e la qualità della minoranza siano direttamente proporzionali a quelle della maggioranza, poiché si aumenta di conseguenza il livello del confronto democratico. Speriamo pertanto che questa kafkiana vicenda possa risolversi nel più breve tempo possibile, anche se in realtà il Testo Unico degli enti locali fa riferimento alla lista e non alla coalizione. Se le sorti di questo seggio vacante dipendessero dalla politica, noi non avremmo dubbi nel propendere convintamente a favore circa il ripristino di questa posizione forse invano contesa e che ha visto ormai troppi suicidi politici. Dispiace vedere come persone che si erano messe a disposizione della città con la loro candidatura siano dovute scendere a patti con queste logiche incomprensibili".