
Sul tema anche Fanucci: "L’amministrazione prenda le redini della vicenda"
È crollato all’improvviso, andandosi a schiantare su una macchina parcheggiata nelle vicinanze. Un albero alto circa 30 metri, che insisteva su un’area di pertinenza delle Terme già interdetta per vari problemi, mercoledì sera, intorno alle 20, è caduto su viale Diaz, procurando gravi danni al veicolo in sosta in viale Diaz. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco che hanno fatto una rapida valutazione della situazione. Altre tre piante a rischio crollo, sempre di competenza delle Terme, sono state in seguito abbattute per evitare altri incidenti con il coinvolgimento di persone. Il traffico lungo la via è stato interrotto con l’apertura di un corridoio verso piazzale Giusti.
Sul posto è arrivato anche il sindaco Claudio Del Rosso che è rimasto insieme ai vigili del fuoco fino all’una di notte, quando i lavori di messa in sicurezza sono stati completati. La situazione degli alberi di competenza delle Terme preoccupa il Comune, che è pronto a sostituirsi all’azienda per procedere alla messa in sicurezza e all’abbattimento di altre piante che appartengono alla società, alle prese con un concordato preventivo in continuità. "Ho chiesto al dirigente dell’area tecnica Claudio Gariboldi – spiega Del Rosso – di verificare la condizione degli alberi che si trovano dietro le Terme Tettuccio, sempre nella zona di viale Diaz. Se dovessero risultare problemi, come potrebbero esserci anche in altri terreni delle Terme, provvederemo a emettere un’ordinanza dove chiediamo alla società di agire. Nel caso in cui non fossero rispettati i termini da noi previsti, provvederemo a sostituirci all’azienda e a provvedere, rivalendoci poi su chi avrebbe dovuto fare i lavori. Nessun albero del Comune è crollato a causa della bomba d’acqua di mercoledì sera".
Una soluzione del genere è ipotizzata anche dall’opposizione. Il consigliere di minoranza Edoardo Fanucci (Montecatini: il futuro è nel nome) sollecita un intervento del Comune. "L’amministrazione – sottolinea – visto che queste piante insistono su aree pubbliche, nei casi in cui è necessario può emanare ordinanze per l’abbattimento e, qualora l’azienda non ottemperi, sostituirsi ad essa, visto che ci troviamo davanti a un problema di ordine pubblico. Se fosse avvenuto qualcosa di grave, il sindaco Claudio Del Rosso avrebbe rischiato seri problemi per responsabilità oggettiva. Grazie anche all’aumento dell’imposta di soggiorno e al fatto che la Dmo non è ancora partita, ci sono 18 milioni in cassa: il Comune si sostituisca alle Terme per mettere in sicurezza il patrimonio arboreo dell’azienda. Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo presentato una mozione in questo senso sulla messa in sicurezza della capanna spazzini che è stata respinta".
Daniele Bernardini