
Bocciodromo che fine ha fatto il progetto?
"L’assessore Sartoni parla spesso di interventi per stadio e PalaTerme. Nei giorni scorsi ha citato come discipline tradizionali montecatinesi il tiro a volo e le corse al trotto. Mai nessun accenno al bocciodromo. Ma il progetto del nuovo impianto che fine ha fatto? Non se ne sente più parlare". A intervenire è l’ex presidente della Bocciofila Montecatini Aldo Benedetti che in questi anni dopo la chiusura del bocciodromo, non ha mai smesso di battersi per la sua riapertura, soprattutto in chiave sociale. Benedetti come due anni fa torna all’attacco. In precedenza, nel 2020, era stato promotore di una petizione che aveva raccolto centinaia di firme, protocollata in Comune, per sollecitare l’inizio dei lavori. "Oggi come allora - dice - sono convinto che il bocciodromo sia il "tempio" per noi anziani. Già avevamo fatto presente all’attuale maggioranza i principi e gli scopi per i quali questa realtà socio-sportiva fu fondata. Avrebbe dovuto essere una gemma sociale e culturale, che noi frequentatori vorremmo veder risorgere. Luogo di ritrovo e distrazione per gli anziani, ma anche per i giovani in quella che riteniamo una cornice da favola per il gioco delle bocce".
"Il bocciodromo deve continuare a vivere - dice ancora l’ex presidente - Deve essere una priorità assoluta per l’amministrazione Baroncini, che a suo tempo ha preso un impegno morale per la sua riapertura".
L’impianto di via Maratona è chiuso ormai dal novembre del 2018. Ad aprile la giunta ha approvato il progetto di fattibilità del nuovo bocciodromo con una spesa di 2,75 milioni di euro, coperta interamente dai fondi Pnrr. "Poi - dice Benedetti – sulla vicenda è calato il silenzio. Quando cominceranno i lavori?".