
Uno cartello installato in un comune con l’invito a rallentare per la presenza di bambini
Pescia, 19 gennaio 2021 - La bocciatura della mozione presentata da Giacomo Melosi (Casapound), in cui assieme alla coordinatrice comunale di Forza Italia Manuela Angeli chiedeva la possibilità di installare cartelloni indicanti la presenza di bambini in precise zone della città, fa discutere. Intanto ha colto di sorpresa i due firmatari. "Di cartelli indicanti che nelle vicinanze ci potrebbero essere bambini che giocano ce ne sono in moltissimi comuni d’Italia, anche molto vicino a noi- esordisce Melosi -ma secondo l’assessore alla politiche sociali Fiorella Grossi e la maggioranza consiliare, seguendo un parere tecnico che ha mal interpretato le nostre intenzioni, a Pescia non si possono mettere. Quindi o tutti gli altri sono fuori regola, o i nostri amministratori ci hanno capito poco, alla faccia della ‘Città dell’infanzia’".
La mozione ha trovato l’appoggio dall’intera opposizione, ma non ha trovato solidarietà da parte della maggioranza. "Sentire che nella mozione ci sono incongruenze col Codice della strada, che impone comportamenti che contrastano giuridicamente con ciò che viene chiesto nella mozione stessa, fa sorridere- sostiene Angeli -parliamo di cartelloni in piccoli centri abitati o nel centro storico della città che sensibilizzino automobilisti e ciclisti a prestare attenzione in luoghi frequentati da bambini, visto che molto spesso prendono le strade come piste dove poter sfrecciare a gran velocità".
Sul caso interviene anche il capogruppo della maggioranza Adriano Vannucci: " Vorremmo ricordare al consigliere Melosi e alla coordinatrice di FI di Pescia, Manuela Angeli, che non ci sarà nessuna necessità di insistere fino ad ottenere i “cartelli” che invitino automobilisti e ciclisti a fare attenzione ai bambini, anche se sul concetto di bambini che “giocano in strada” bisogna essere un po’ piu’ prudenti. E non c’è nessuna necessità perché io stesso in consiglio comunale avevo dichiarato la disponibilità della maggioranza, ma anche dell’assessore, a trovare una soluzione che garantisce quello che sembrava fosse l’obiettivo della mozione: la salvaguardia dei bambini. Invece, ci è stato risposto picche, la mozione è questa e si va avanti così, quasi fosse una disputa ideologica, mi sia permesso di dire, sopra la testa degli interessati, appunto i bambini. Cartellonistica che indichi “ci sono bambini in strada”, non si può collocare perché in evidente contrasto con il codice stradale, poiché in strada o in piazza Mazzini per esempio, non si può giocare".