DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Ancora scontro sulla piscina. Il Comune replica alla petizione

Centinaia di firme per scongiurare altre chiusure. "Stiamo lavorando per nuove soluzioni di gestione"

La piscina estiva (archivio)

La piscina estiva (archivio)

La polemica tra il Centro Nuoto Montecatini e il Comune prosegue senza sosta. Il gestore della piscina comunale ha lanciato una petizione online, che ha già raccolto alcune centinaia di adesioni, per scongiurare possibili rischi di chiusura dell’impianto invernale. Questa parte della struttura è rimasta inutilizzabile per tutta la scorsa stagione, a causa di un intervento di messa in sicurezza strutturale (prioritariamente statica, ma anche sismica) deciso dal Comune in base alla relazione dello studio Lucchesi-Zambonini, effettuata durante la precedente amministrazione. Il settore estivo della piscina comunale, dopo il fermo invernale, è ripartito, ma la cooperativa ha scelto di lanciare una petizione on line per scongiurare nuovi problemi. "Da quando il Centro Nuoto Montecatini ha iniziato nel 1973 – si può leggere nella presentazione dell’iniziativa - ha sempre promosso le discipline natatorie. È un luogo di incontro per la nostra comunità, che svolge un ruolo importante nello sviluppo della nostra cultura sportiva. Le piscine comunali Invernali di Montecatini rischiano ora di restare chiuse. Queste piscine hanno dato il via alla carriera di molti nuotatori, offrendo anche servizi di nuoto e di salvataggio a residenti e visitatori. Hanno contribuito a promuovere uno stile di vita attivo e sano, risultando fondamentali per la formazione di molte generazioni. Chiediamo che le autorità competenti intervengano a tutela di questo prezioso patrimonio comunitario, garantendo che le piscine comunali di Montecatini possano continuare a servire la nostra comunità".

Dopo la diffusione della petizione sui social, a stretto giro di posta è arrivata la replica del Comune. "La questione della piscina – ricorda l’amministrazione - ha radici profonde, risalenti a oltre 15 anni fa. Il nostro ufficio tecnico ha analizzato approfonditamente la situazione, esaminando tutti gli atti pregressi. È stata verificata la possibilità di un riequilibrio finanziario, come richiesto dalla società di gestione, anche tramite una proroga della concessione, ma purtroppo l’esito è stato negativo. Recentemente, per rispettare gli obblighi contrattuali, il Comune è intervenuto con opere provvisionali, come reti di contenimento e puntelli. Questo si è reso necessario a seguito di uno studio sulla vulnerabilità sismica del 2023, che ha evidenziato carenze strutturali dovute anche a insufficienti interventi di manutenzione". Il Comune sottolinea i contenziosi nati con la cooperativa nel corso del tempo, che hanno visto più volte i due soggetti scontrarsi nelle aule giudiziarie. "Diverse richieste avanzate dal gestore – ribadisce l’amministrazione - hanno portato a più cause legali. Due di queste si sono concluse con sentenze di primo grado che hanno condannato il Centro Nuoto Montecatini al pagamento delle spese processuali, per un importo complessivo di circa 30mila euro. Anche Anac si è occupata della vicenda, invitando a portare a termine il contratto in essere e a procedere con il successivo affidamento nel rispetto del codice dei contratti pubblici, con ciò indicando già un percorso prestabilito al quale l’amministrazione intende attenersi nel rispetto dei ruoli istituzionali". L’amministrazione sta valutando "diverse opzioni previste dalla normativa, con particolare attenzione al project financing e al partenariato pubblico privato- È importante sottolineare che un nuovo affidamento diretto al Centro Nuoto Montecatini non sarebbe conforme alla legge e al principio di rotazione".

Daniele Bernardini