Tra le offerte del panorama stagionale per i turisti termali e residenti gli eventi organizzati al Caffè Storico Tettuccio meritano sicuramente una vetrina d’eccezione. Fin da aprile, Renzo Borelli e il suo staff hanno organizzato iniziative culturali e musicali di qualità nella cornice Liberty di un ambiente unico al mondo. Tanti gli apericena che hanno richiamato turisti e residenti. Il Tettuccio resta infatti sicuramente una delle meraviglie del pianeta. Oltre al calendario approntato da Borelli, ad animare lo stabilimento con un’offerta apprezzata dagli amatori di tutto il mondo, c’è il Montecatini Opera Festival. Iniziato nel 1999 con una piccola stagione ha via via acquisito caratteri di ampliamento, solidità e crescita, diventando risorsa strategica di promozione turistica ai fini del rilancio della città anche a livello internazionale. Lungo e prestigioso è l’elenco di artisti di fama internazionale che sono venuti e pure "tornati". Oggi ben radicato sul territorio e perfettamente inserito nel tessuto cittadino, grazie all’associazione Il Parnaso il festival rientra ormai a pieno diritto nei circuiti della grande musica e gode di ottima salute. La pigra Montecatini tende a dimenticare la sua storia che arriva da lontano e della quale il Tettuccio rappresenta una delle cartoline più belle. Cultura, buon cibo e relax, grandi alberghi e ville d’epoca. Era questo il segreto della nostra città, la ricetta che la rese la culla dorata dei vip e dei principi in cerca di vacanze esclusive. Restano vive immagini come quella del settembre del 1949, quando il Duca di Windsor e Wallis Simpson scoprirono le nostre terme. E tornarono spesso perché, a loro dire, "il posto non è convenzionale". Infatti non lo è, come non lo è il Tettuccio, sovrastato dal borgo medioevale di Montecatini Alto, con una piazzetta che qualcuno ha paragonato a Capri. A valle, un tempo c’era la palude che, bonificata dal Granduca Pietro Leopoldo, rivelò le acque magiche. Il Circolo dei Forestieri, nella cornice del gioiello Liberty delle Tamerici, era animato da mostre e concerti e piaceva a Farah Diba, a Audrey Hepburn, aGrace Kelly al Grand Hotel & La Pace passò in luna di miele con Ranieri di Monaco. Madame Curie la scelse per i suoi esperimenti, Katharine Hepburn per baciarvi Spencer Tracy sul colle della Maona. E poi Sophia Loren, Carlo d’Inghilterra, George Clooney. Non casualmente Montecatini è stata inserita nell’Unesco come città giardino della Great Spa Towns of Europe. C’è entrata in modo naturale, grazie alla sua grande bellezza. Adesso sta ai politici e agli imprenditori montecatinesi crederci davvero, promuovendo altrettanto naturalmente ciò che già esiste. L’altra sera, Montecatini Alto ha fatto il pienone con il suo piccolo festival. A conferma che nulla è impossibile e che, come diceva qualcuno, l’essenziale è invisibile agli occhi e non si vede che solo cuore.
Giovanna La Porta