Accorpamenti evitati, Fratoni:: "Serve un piano"

Il Governo ha deciso di salvare l'autonomia dell'Istituto Agrario Anzilotti di Pescia per l'anno scolastico 2024/25. La consigliera regionale Fratoni invita a riflettere sulla necessità di attrarre studenti verso percorsi di formazione qualificata in campo agrario.

Accorpamenti evitati, Fratoni:: "Serve un piano"

Accorpamenti evitati, Fratoni:: "Serve un piano"

Tirato il sospiro di sollievo per la decisione arrivata a livello governativo, ed in attesa che venga pubblicata l’apposita delibera di Giunta regionale che andrà a ratificare quanto deciso a Roma, le prospettive future dell’istituto agrario “Anzilotti” di Pescia tornano di nuovo in ballo. Salvata, per il momento, la propria autonomia anche per l’anno scolastico 2024/25, adesso il lavoro dovrà muoversi su altri fronti. "Fortunatamente il Governo è tornato sulle proprie posizioni – afferma la consigliera regionale del Pd Federica Fratoni che, qualche settimana fa, aveva avanzato l’eventualità di accorpamento con l’alberghiero Martini di Montecatini e non col liceo Lorenzini –. In queste settimane abbiamo assistito a una presa di posizione di sindacati, scuole e associazioni di categoria contro ipotesi di accorpamenti basate soltanto sul calcolo numerico degli alunni. È necessario tener conto dell’offerta formativa proposta dagli istituti, per rendere più attrattive le scuole. Con la permanenza dell’autonomia dell’Anzilotti per il prossimo anno scolastico possiamo avere il tempo di elaborare una nuova progettualità, magari coinvolgendo il settore vivaistico, per arrivare ad attrarre studenti verso percorsi di formazione qualificata in campo agrario. Ringrazio il presidente Giani che ha ben compreso le potenzialità dell’istituto Anzilotti e ha atteso gli sviluppi della vicenda prima di procedere con la formalizzazione della delibera". E’ comunque necessario immaginare anche gli scenari futuri. "Sappiamo bene, purtroppo, che la volontà è quella di proseguire nei tagli indiscriminati alla scuola pubblica – conclude Federica Fratoni – per cui penso sia necessario aprire subito una riflessione con i soggetti coinvolti, Provincia, conferenze zonali, scuole, sindacati, mondo produttivo".