"Viviamo un momento no: ci riscatteremo"

Imperiale analizza la prestazione incolore della Carrarese a Chiavari. "Palloni sbagliati e inutili leziosismi ci hanno punito"

La parola alla difesa. Tocca a Marco Imperiale, ’braccetto’ sinistro della retroguardia a tre di mister Dal Canto, provare ad analizzare il difficile momento che sta vivendo la Carrarese. In realtà quella del calciatore siciliano è una piena assunzione di responsabilità che non accampa sterili alibi. "A Chiavari abbiamo fatto una prestazione incolore ed il risultato pesante che ne è scaturito rispecchia, purtroppo, il nostro momento no – confessa -. Basta osservare come abbiamo subito gol per accorgersi che ci abbiamo messo del nostro, con leziosismi inutili e palloni sbagliati in uscita insieme ad errori individuali determinanti e decisivi che diventano macigni contro squadre attrezzate come i liguri".

Dalla sfida con l’Entella Imperiale allarga lo sguardo all’intero inizio d’anno. "Il 2023 è stato molto negativo. Non abbiamo affrontato nel migliore dei modi le partite che abbiamo disputato, in ognuna di queste sfide siamo mancati nello spirito di reazione senza essere in grado di rispondere colpo su colpo. Visti i gol presi sarebbe troppo banale attribuire responsabilità alla difesa. Siamo consapevoli, però, che è tutta la squadra in una fase ’down’. Non serve dire nulla se non metterci la faccia ed uscirne a testa alta insieme allo staff tecnico. Per quanto riguarda il mio rendimento personale in campo, infine, dire che conta davvero poco se non è accompagnato dai risultati della squadra".

Il difensore palermitano conosce bene l’ambiente visto che per lui questa è la terza stagione in azzurro ed anche quest’anno con 20 presenze è uno dei giocatori più utilizzati. Proprio da elementi del genere deve arrivare la carica giusta per rivitalizzare il gruppo a cominciare dalla prossima gara con l’Alessandria. "È proprio il caso di dire che in frangenti come questi chi capita capita. I piemontesi sono in palla e stavano per strappare punti contro la Reggiana ma a prescindere dobbiamo lanciare un segnale, rispondere presente e tornare ad essere quelli che abbiamo dimostrato di essere nel 2022. Seppur con il problema della continuità non avevamo mai perso identità e certezze che ora, francamente, sono venute un po’ meno. Tutti uniti, da squadra che si compatta, ne possiamo uscire. Anche per riconquistare la fiducia e ripagare la gente che ci segue e che è stata molto paziente fino ad adesso con noi".

Gianluca Bondielli