
Nicolas Schiavi segna il rigore decisivo, riportando la Carrara alla salvezza nonostante l'inferiorità numerica.
Col rigore segnato Nicolas Schiavi (nella foto) è tornato capocannoniere solitario della squadra con 6 centri stagionali. Quanto pesava quel pallone? "Pesava ma ero abbastanza tranquillo. Sapevo dove volevo tirarlo. Magari ci ha messo un po’ troppo l’arbitro prima di farmelo battere ma devo dire che per fortuna sono riuscito a non perdere la calma".
È una salvezza targata “Argentina“? "No, è una salvezza targata Carrara. I palloni li ha buttati dentro tutto lo stadio, tutta la città. Abbiamo spinto tutti insieme e credo che sia stato questo a fare la differenza".
Come ti spieghi quei primi venti minuti? "Era una partita difficile; loro avevano perso il derby e sono venuti carichi. Ce li aspettavamo così perché hanno gente forte. Siamo stati bravi a tenere botta e dopo a rimettere in piedi la partita ed uscirne fuori. Credo che nel complesso nonostante l’uomo in meno abbiamo fatto una partita incredibile ed è giusto che abbiamo vinto".
Come giudichi l’espulsione di Fiorillo? "Dal campo sia io che l’arbitro abbiamo avuto la stessa impressione. Per lui il portiere aveva preso prima la palla ma dopo ha cambiato idea. Non ho visto l’azione ma Vincenzo era convinto di aver preso prima la palla".
L’inferiorità numerica vi ha scosso? "Questa squadra nelle difficoltà è sempre venuta fuori. È fatta di gente che da sempre il massimo, che spinge tutti i giorni anche in allenamento sia chi gioca che chi non gioca. Quando siamo rimasti con l’uomo in meno abbiamo dato tutti un po’ di più".
Si può dire che la salvezza è acquisita? "Vorrei dire che è così ma la matematica non lo dice. Dobbiamo rimanere ancora sul pezzo. Fra l’altro ci sono i playoff vicini e dobbiamo pensare anche a quelli. Abbiamo due gare davanti e dovremo dare il massimo. Possiamo fare dei buoni risultati".
Gianluca Bondielli
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