REDAZIONE MASSA CARRARA

Leri, un portiere insuperabile "Grazie all’aiuto dei compagni"

L’estremo difensore del Mulazzo analizza la prima parte di stagione che si è conclusa

Per Andrea Leri il 2022 si chiude con 28 reti subite, otto su calcio di rigore, uno parato, 13 nelle dodici partite di ritorno della passata stagione, le altre quindici subite in quella attuale. Non può davvero lamentarsi il guardiano del Mulazzo e della ’nazionale’ Lunigianese. Al fixing di fine anno è lui il meno battuto del campionato di Seconda categoria 2022. Poi, prendendo in considerazione il resto dei numeri Uno protagonisti nel mondo pallonaro di Lunigiana, numeri alla mano vengono a galla che tutti sono distaccati nettamente. "Non mi lamento – afferma Leri –, anche se le tre reti contro la Filattierese nella passata stagione e le altre tre alla prima contro il san Macario e il gol strano contro i castellani hanno ridimensionato una media che altrimenti sarebbe stata davvero la migliore del girone. Ma quando la mia squadra vince il gol subito conta poco. Un record che non è solo il frutto dei miei interventi ma soprattutto di tutti i miei compagni che esprimono un gioco ordinato formando una cerniera difficile da rompere. Ed è proprio su questi temi comportamentali che troviamo le giuste alchimie per respingere gli assalti degli avversari. La sosta? Ci voleva per riordinarci ancora, ma di tanto in tanto, un pensierino al dopo Befana che ci regalerà la squadra regina del torneo La Cella l’otto gennaio lo faccio".

Chissà che partita sarà lo scontro al vertice nell’ultima del girone di andata? Chissà se il Mulazzo inizierà, il nuovo anno così come ha finito il vecchio, e cioè continuando a vincere (16 volte), segnando reti decisive al fine della vittoria. "Non credo che il nostro mister stia impostando una squadra ’alla Sarri’, sono convinto che la gara che abbiamo perso quest’anno contro il san Macario sia stata un’anomalia, l’eccezione che conferma la regola. Alla ripresa del campionato vedrete il solito Mulazzo, magari un po’ più agguerrito in attacco ma forte come sempre in difesa. Ma se siamo secondi in classifica, e così vicini alla Cella, ciò evidentemente significa che il modulo è valido e deve essere solo perfezionato".

Il solito Leri, allegro, fiducioso e un po’ guascone. Forse perché sente che questo potrebbe essere davvero l’anno buono, per lui e la sua squadra. "Sì, sono ottimista, perché con l’arrivo della primavera cambieranno tante cose e, poi con l’innesto di Pettazzoni in cabina di regia, si può andare lontano".

Ebal.