MAURIZIO MUNDA
Sport

Decima edizione del Grande Trekking: unisce mare e montagna per l'ultima volta

Il Grande Trekking "Dal mare alla vetta" celebra la sua ultima edizione, unendo sport e natura tra mare e Apuane.

La 10ª edizione del Grande Trekking ha riscosso successo tra gli amanti delle passeggiate tra la natura. Tra i partecipanti la squadra Comsubin , il reparto di elite della Marina Militare, alla sua 2ª partecipazione

La 10ª edizione del Grande Trekking ha riscosso successo tra gli amanti delle passeggiate tra la natura. Tra i partecipanti la squadra Comsubin , il reparto di elite della Marina Militare, alla sua 2ª partecipazione

"Mi auguro che il grande trekking” non finisca qua, perché in dieci anni ha unito il mare con la montagna, ha fatto conoscere il nostro territorio e lo ha valorizzato, ha fatto nascere amicizie". Così Lara Benfatto, assessore comunale a Sport e Turismo ha salutato i partenti della decima edizione del Grande Trekking “Dal mare alla vetta“, la corsa competitiva (35 o 21 chilometri) e la camminata non competitiva (21 chilometri) dalla battigia del Paradiso alla vetta del monte Sagro, con arrivo al rifugio CAI di Campocecina. Un migliaio i partecipanti, di cui 181 competitivi (112 per i 35 km e 69 per i 21 km), i restanti per la non competitiva, che si sono dati appuntamento di prima mattina per mettere alla prova se stessi, ma anche per trascorrere una giornata particolare in compagnia, in mezzo alla natura e ai panorami unici delle Apuane.

Il villaggio alla rotonda del Paradiso si anima dalle prime luci dell’alba, lungo i viali Galilei, Vespucci e Colombo arrivano già i primi runners. Per i competitivi c’è il controllo del materiale tecnico, per tutti il rito del bagno dello scarpone in battigia. C’è chi si fa un selfie, chi immortala il gruppo di amici con cui partecipa, chi arriva con il cane al guinzaglio. C’è anche la tradizionale mascotte Lino (un gallo nero) che si aggira tra i partenti, tra musica e fumi, mentre un gruppo in costume venuto da oltre Parmignola, si ispira ai personaggi di “Guerre stellari”.

Al via anche una squadra del Comsubin (il Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei“), il reparto di elite della Marina Militare, alla sua seconda partecipazione alla competitiva. Incessanti le raccomandazioni dello speaker ai partenti per dotarsi di abbondanti scorte di acqua perché la giornata si preannuncia molto calda e il primo rifornimento è previsto a Fontia, dopo 7 chilometri. Numerose anche le raccomandazioni ambientali perché per chi fosse sorpreso ad abbandonare rifiuti lungo il percorso, scatterebbe immediata la squalifica, mentre c’è l’invito a raccogliere eventuali rifiuti trovati.

Alle 8 la partenza, quest’anno rivolta verso il mare. Davanti a tutti ci sono quelli della competitiva, a seguire tutti gli altri, in un caleidoscopio di colori. Poi il solito tracciato collaudato: da Battilana e Fossone verso Fontia, Castelpoggio, la Gabellaccia, foce Pianza, la vetta del Sagro e l’arrivo al Rifugio con un dislivello positivo di 2300 metri. Lungo il tracciato c’è chi sembra non sentire né fatica né caldo, chi arranca fin dalle prime asperità di Fossone alto, chi arriva in cima al Sagro e taglia il traguardo al rifugio di Campocecina, chi si ritira perché ha esaurito le proprie forze ma ha ancora briciole di energia per sorridere ed esprimere soddisfazione. In tanti il rammarico che non ci sarà una prossima volta perché, nonostante un decennio di successi organizzativi e di partecipazione, gli organizzatori hanno deciso di finirla qua.

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