GIANLUCA BONDIELLI
Sport

Carrarese Calabro è carico al massimo: "Adesso vogliamo diventare leggenda"

Al suo terzo anno in azzurro Il tecnico ha ancora tanto entusiasmo e fame di successi: "La priorità è trovare un difensore"

Al suo terzo anno in azzurro Il tecnico ha ancora tanto entusiasmo e fame di successi: "La priorità è trovare un difensore"

Al suo terzo anno in azzurro Il tecnico ha ancora tanto entusiasmo e fame di successi: "La priorità è trovare un difensore"

"Abbiamo scritto la storia promuovendo in Serie B, siamo andati oltre la storia restandoci ed ora vogliamo diventare leggenda cercando di mantenere ancora la categoria". Antonio Calabro riparte carico al massimo per la sua terza annata alla guida della Carrarese. Non aveva ancora parlato dopo il suo rinnovo del 3 giugno scorso ed ha approfittato di questa prima conferenza stampa della nuova stagione per mettere definitivamente un punto al riguardo.

"Sono state dette e scritte tante cose, anche troppe, ma la verità è che entrambe le componenti volevano continuare insieme questo sogno. Ringrazio il presidente Gemignani e la proprietà per avermi dato ancora fiducia. Anche da parte mia c’era la voglia di proseguire questo percorso. Qualcosa è successo non lo nascondo ma in alcuni casi per questioni morali non mi sono neanche voluto sedere a parlare. E’ stata una scelta in cui ha contato molto il valore sentimentale, il coinvolgimento nei confronti di questa piazza, di questo ambiente e di queste persone. Ci ritroviamo insieme con grande entusiasmo, grande voglia e grande fame".

Calabro ha spiegato bene che la bussola e la rotta rimangono le stesse. "Non cambia il comun denominatore di una squadra dove c’è la voglia di lavorare sui giovani supportati da un gruppo storico che li metta subito sulla retta via. Abbiamo dei giocatori fondamentali anche fuori dal rettangolo verde per fare da chioccia e far capire da subito ai nuovi il dna della Carrarese. Non vediamo motivo neanche per cambiare più che il sistema di gioco o modulo proprio la mentalità e la filosofia di questa squadra. Vogliamo giocatori che abbiano voglia di emergere o confermarsi. Per salvarci ci vorrà gente con grande spirito di sacrificio oltre che qualità tecniche. Ci servirà anche un ambiente che continui ad avere vicinanza e passione perché “leggenda“ lo si diventa tutti insieme. Riuardo ai nuovi arrivi Distefano, Bozhanaj, Rubino ed Accornero sono tutti elementi che giocano tra le linee mentre Parlanti è un centrocampista puro, con un motore importante. La priorità ora è trovare un difensore centrale perché Oliana si è operato alla spalla e tornerà solo a settembre. A parte questa necessità non abbiamo fretta. C’è tempo per gli altri arrivi. Di acqua ne deve ancora passare tanta. L’importante è che venga gente funzionale".

"Contiamo di inserire ancora due difensori – ha specificato il diesse Iacopo Pasciuti – ed almeno uno giocatore per la zona mediana e uno per l’attacco. La nostra idea è di avere una rosa finale di 22 giocatori. Ci aspetta un campionato super difficile e complicato nel quale partiamo a fari spenti e con grande umiltà. Sappiamo quali dovranno essere le nostre caratteristiche. L’obiettivo rimane il medesimo: cercare di consolidare la categoria".

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