
di Claudio Laudanna
Il nono budget stipendi del girone per il decimo posto finale. Secondo una grafica diffusa dalla Viterbese durante la conferenza di fine anno del suo presidente Marco Romano la Carrarese avrebbe speso nella stagione scorsa poco più di 1,5 milioni di euro solo per pagare gli stipendi dei propri tesserati, una cifra che, sempre secondo i dati diffusi dal club laziale, collocherebbe gli azzurri al nono posto tra le 20 squadre del raggruppamento B. Numeri che, se confermati, non farebbero altro che confermare quanto fatto da Antonio Di Natale e dai suoi ragazzi che, arrivando decimi, avrebbero quanto meno centrato un risultato in linea con gli investimenti. Stando alla classifica resa pubblica dalla Viterbese nel campionato scorso le 20 contendenti sarebbero potute essere divise in tre grandi gruppi rispetto agli investimenti della rosa. Nel primo, guidato da Entella e Modena rispettivamente con 6,2 e 6 milioni di stipendi, ci sarebbero state le corazzate e di questa ristretta cerchia avrebbero fatto parte anche Pescara (4,4 milioni), Siena (3,4) e Reggiana 3,3.
Nel secondo gruppone rientrerebbe anche la Carrarese, alle spalle di Viterbese (1,9 milioni), Teramo (1,8), Cesena (1,8) e davanti a Imolese (1,3), Vis Pesaro (1,2), Gubbio (1,1) e Olbia (1). Infine sette squadre avrebbero avuto budget sotto i sei zeri: Fermana (868mila), Lucchese (864mila), Pistoiese (857mila), Grosseto (668mila), Pontedera (632mila), Montevarchi (445mila) e Ancona (439mila). Si tratta di dati che sono stati diffusi, lo ricordiamo, direttamente dalla Viterbese sui suoi canali social e che se confermati racconterebbero una volta di più di come grandi investimenti non siano per forza sinonimo di risultati. Emblematico sarebbe il caso dell’Ancona che, nonostante una spesa assolutamente contenuta è riuscito a chiudere il campionato al sesto posto.
Nella foto, il presidente della Carrarese Fabio Oppicelli