
La San Marco Avenza per il suo anno del centenario ha puntato tutte le "fiches" su Giovanni Putti (nella...
La San Marco Avenza per il suo anno del centenario ha puntato tutte le "fiches" su Giovanni Putti (nella foto). All’esperto tecnico nativo di Sarzana è stata affidata in toto la gestione della prima squadra che ha iniziato a sudare al "Gaggio" di Ortonovo dove si sta svolgendo la preparazione in attesa di riavere a disposizione il "Paolo Deste".
L’impianto sportivo avenzino, infatti, si sta sottoponendo ad un’operazione di restyling del manto in erba sintetica e sarà utilizzabile solo a partire da settembre. La società rossoblù per questa ragione sta cercando un campo alternativo per la prima partita della Coppa Italia di Promozione che la vedrà impegnata proprio in casa contro il Forte dei Marmi il 31 agosto. La partita potrebbe giocarsi a Romagnano o proprio al Gaggio. Tornando a Putti questa per l’allenatore ligure sarà la prima esperienza in panchina nella vicina Toscana.
Con la San Marco c’erano già stati dei contatti nelle ultime stagioni che stavolta si sono concretizzati. "Ho avuto un’ottima impressione su tutti i fronti – ha spiegato Putti – e con la società siamo d’accordo su tutta la linea che riguarda la prima squadra. In sintonia col nuovo direttore sportivo Roberto Crudeli è stata allestita una buona squadra con ragazzi dai valori tecnici e umani importanti. Credo che il lavoro e l’impegno giornaliero e settimanale determinino il percorso".
"E’ uscito il girone e sappiamo che è difficile con tante squadre forti, diverse delle quali allestite per fare un campionato da protagonista. Ci saranno anche alcune trasferte nel fiorentino. Dobbiamo lavorare per farci trovare pronti, per far diventare questo gruppo una squadra. Sappiamo che ci sarà da soffrire e da rimanere concentrati in ogni gara. Si parte con l’obiettivo di mantenere la categoria poi sta a noi eventualmente spostare l’asticella. Penso alla regola delle quote e mi viene spontanea una riflessione: un giovane se è bravo deve giocare a prescindere. Io ho esordito a 15 anni appena compiuti nella serie D di allora e non ho mai avuto problemi a far giocare i giovani. La San Marco Avenza, fra l’altro vanta un ottimo settore giovanile alle spalle, uno dei più importanti del panorama dilettantistico".
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