ENRICO BALDINI
Sport

Calcio In Prima Categoria doppio colpo di mercato per la Fivizzanese del ds Tornaboni. Riccò e Catola alla corte di Duchi: "Ambiente sereno e carico di valori»

Il direttore sportivo della Fivizzanese Filippo Tornaboni è noto per la sua capacità di individuare profili giusti e di muoversi...

Joele Riccò

Joele Riccò

Il direttore sportivo della Fivizzanese Filippo Tornaboni è noto per la sua capacità di individuare profili giusti e di muoversi con intelligenza sul mercato. L’inserimento di Joele Riccò nella sua agenda personale non era casuale, ma frutto di un’attenta valutazione delle esigenze della squadra e delle opportunità disponibili. Tornaboni stava cercando un portiere giovane di prospettiva con potenzialità da sviluppare per poi diventare punto di riferimento, e Riccò, prime parate nel Filvilla, poi all’Aullese, sei anni nelle giovanili della Carrarese fino alla Primavera, ultima stagione alla San Marco Avenza dove ha avuto un’esperienza che gli ha permesso di confrontarsi con un ambiente di altissimo livello, seppur con un minutaggio limitato, ma comunque convocato nella rappresentativa toscana. Curricula che l’uomo mercato della Medicea ha ritenuto ideale per affiancarlo ad Andrea Santini, quest’ultimo considerato dall’osservatorio l’erede naturale di Ivan Cacchioli fresco papà del bellissimo Riccardo.

L’arrivo del diciottenne Riccò alla Fivizzanese rappresenta un rinforzo significativo per la squadra, che mira a consolidarsi sul palco della Prima Categoria. "È tutto vero – le prime considerazioni di Riccò –, potevo andare a giocare con altre squadre ma la gente è felice di stare qui; ci sono dirigenti seri, un clima decisamente familiare".

Chiusa dopo un lungo corteggiamento l’operazione in entrata con Riccò, nelle ultime 24 ore il diesse albiceleste ha portato in dote al tecnico Davide Duchi l’attaccante Matteo Catola, classe 2005, 18 reti con il Montignoso, 13 con il Romagnano nelle ultime due stagioni. "Sono davvero felice di entrare a far parte di un club con una storia e un progetto da sviluppare – le considerazioni del giovane Catola –. Un ambiente che mi ha fatto sentire importante, il direttore mi ha trasmesso grande fiducia. Non vedo l’ora di giocare".

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