
Il ds Franco Franchini
"Qualcuno pagherà, in termini economici e di teste". Va giù duro Franco Frenchini, il ds della Pugilistica Carrarese “Enrico Bertola“ che dopo l’incidente di piazza Garibaldi, tuona contro palazzo civico. "Nonostante l’Odissea che ha caratterizzato la riunione di boxe, la Pugilistica Carrarese va avanti contro tutto e contro tutti – continua Franchini che a stento controlla la propria rabbia – nonostante i permessi prima dati e poi revocati, nonostante il cambio di piazza dell’ultimo momento, nonostante il ring fatto smontare quando ormai era già montato, nonostante i controlli subiti per le transenne davanti la nostra sede di via Cattaneo, non ci fermiamo, il torneo va avanti, ma qualche testa dovrà cadere".
Così, dopo che le carenze delle strutture sportive cittadine hanno coinvolto anche la noble art (da quando la Dogali non è più agibile al pubblico) Carrara scopre che è difficile fare sport anche all'aperto. I fatti sono ormai noti: in occasione delle serate di boxe del 19 e 20 giugno, quando il ring era ormai praticamente montato in piazza Garibaldi, luogo indicato dagli uffici comunali, da piazza 2 giugno è arrivato il contrordine che la manifestazione si sarebbe invece tenuta in piazza Gramsci perché, a motivo della concomitanza di un’altra manifestazione, quel luogo era da considerare come una via di fuga. Un ringraziamento arriva invece per l’assessore Moreno Lorenzini "è l’unico che ci ha messo la faccia".
ma.mu.
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