“Brigate di cittadinanza”, a Massa incappucciati i parchimetri

Tra i promotori anche Giulio Milani, che alcune settimane fa aggredì l’ex premier Giuseppe Conte

Massa, 24 giugno 2023 – A Massa prima azione politica delle neonate 'Brigate apuane di cittadinanza’. Il gruppo civico 'Massa insorge’, già candidato alle recenti amministrative, spiega, anche in una nota, di aver risposto all'invito rivolto da Beppe Grillo a creare dei gruppi che possano fare azioni dimostrative e combattere le discriminazioni. Così stamani alcuni dimostranti delle neonate 'Brigate apuane di cittadinanza’, come primo intervento hanno deciso di incappucciare alcuni parchimetri del lungomare di Marina di Massa.

Le "brigate apuane di cittadinanza" a Marina di Massa (foto Nizza)
Le "brigate apuane di cittadinanza" a Marina di Massa (foto Nizza)

Tra loro anche Giulio Milani, il candidato di 'Massa insorge’ che il 5 maggio scorso, aggredì, colpendolo con quello che definì un 'buffetto pedagogico’, il leader del M5s Giuseppe Conte. Proprio Milani questa mattina ha spiegato i motivi dell'incappucciamento dei parchimetri. “Protestiamo contro una iniqua, onerosa e indiscriminata vessazione dei residenti - ha detto -, costretti a versare da 90 a 120 euro a seconda della fascia costiera per parcheggiare sul nostro stesso lungomare. Una tassa occulta che nel 2020 costava 20 euro, e oggi è quadruplicata”.

"Una tassa ingiusta che si va a sommare al pagamento dei parcheggi dell'ospedale locale e più in generale all'aumento del costo della vita legato alle scelte guerrafondaie e incostituzionali in politica estera dei governi delle larghe intese. Il Comune di Massa ha appena varato un'esenzione in base alla quale i consiglieri comunali sono esonerati dal pagamento della tassa di parcheggio, tanto in centro città quanto sul lungomare. Forse la nuova giunta crede che coloro che non rivestono cariche pubbliche siano da considerasi, come nell'antica Grecia, degli idioti?”.

Milani ha invitato altre persone a costituire le proprie brigate di cittadinanza, e sostenere questa prima campagna di sensibilizzazione per un ritorno a tariffe popolari.