Il premio Bancarella a Margherita Oggero / FOTO

A Pontremoli la premiazione. Vince l'autrice torinese con "La ragazza di fronte" (Mondadori)

Margherita Oggero a Pontremoli per la premiazione del "Bancarella" (foto Pasquali)

Margherita Oggero a Pontremoli per la premiazione del "Bancarella" (foto Pasquali)

Pontremoli (Massa Carrara), 18 luglio 2016 - Il 64° premio Bancarella, il "premio dei librai", uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi del Paese, è andato quest'anno a Margherita Oggero con La ragazza di fronte (Mondadori).

Come da tradizione, il premio - assegnato da una giuria composta da duecento librai, che hanno selezionato libri editi tra il 2 marzo 2015 e lo scorso 29 febbraio - è stato consegnato in piazza della Repubblica a Pontremoli, in Lunigiana. 76 anni, insegnante, la Oggero ha iniziato la sua carriera di scrittrice in età matura: la sua prima opera, edita da Mondadori, risale infatti appena al 2002 (La collega tatuata, dal quale fu tratto anche un film con Luciana Littizzetto, Se devo essere sincera).

Sabato sera era stato invece consegnato il premio Bancarella Sport, vinto da Giovanni Trapattoni e Bruno Longhi (CLICCA QUI).

Insieme alla Oggero, gli altri cinque finalisti erano Roberto Costantini ("La moglie perfetta", Marsilio), Lorenzo Licalzi ("L’ultima settimana di settembre", Rizzoli), Lucinda Riley ("Le sette sorelle-Ally nella tempesta", Giunti), Alberto Cavanna ("La nave delle anime perdute", Cairo), Gesuino Nemus ("La teologia del cinghiale", Elliot).

A presiedere il premio, per questa edizione, il vincitore uscente Andrea Vitali. 

Il Bancarella nasce, come è noto, da una tradizione di emigrazione che ha visto la gente di Lunigiana e principalmente di Montereggio, paese dei librai, abbandonare la propria terra per trovare occasioni di lavoro. Singolare e fertile esito di tale vicenda è stata la diffusione del libro, celato entro gerle di vimini, in un'Italia che a fatica costruiva la propria identità nazionale. A questa attitudine, che vede il libro incontrare la gente e soprattutto i giovani, resta fedele il premio organizzando presentazioni e incontri con le scolaresche italiane e con la popolazione per la promozione della lettura e dell'accesso alle librerie.

La premiazione è avvenuta al termine di una votazione dall’esito incerto fino alla fine, che ha visto la vincitrice prevalere per una lunghezza di 4 voti (88 voti a 84) su Lucinda Riley (in gara con Le Sette Sorelle, Ally Nella Tempesta , Giunti).

"Sono incredula, non me lo aspettavo, provo una gioia grandissima – ha detto Margherita Oggero al momento della proclamazione. Ancora qualche mese e poi incomincierò a scrivere un nuovo libro. Nuovo tema, nuove storie, nuovo tutto".

Soddisfazione anche nelle parole di Gianni Tarantola, presidente della Fondazione Città del libro, ente organizzatore della manifestazione: “Non era facile portare a casa un’edizione tanto complessa, in un periodo difficile, duro, che mette alla prova i librai indipendenti, le case editrici e tutti coloro che si occupano di cultura. Siamo contenti di essere riusciti nel nostro intento. Il premio Bancarella è una solida realtà che si è ritagliata uno spazio importante. Vogliamo continuare a farlo con tutte le nostre forze”.