Da Massini ai Tiromancino, a Carrara torna il Con-vivere Festival

La kermesse prenderà il via nella giornata di domani e si concluderà domenica 10. Tanti i protagonisti anche l’ex ministro Roberto Cingolani

Stefano Massini

Stefano Massini

Carrara, 6 settembre 2023 – Il tema di quest’anno sarà “l’umanità”, con la supervisione scientifica di Laura Boella e la direzione artistica di Emanuela Mazzi. E’ tutto pronto per l’edizione 2023 del Con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, in scena da domani, 7 settembre, fino a domenica 10. 

Oltre venti incontri tra conferenze, dialoghi e dibattiti, ma anche sei spettacoli e circa trenta eventi collaterali fra laboratori di cucina, spazio bambini, mostre, incontri, passeggiate a tema alla scoperta del territorio e proposte di cucina nei ristoranti del centro. Tra gli ospiti di rilievo ci saranno l’attore e scrittore Stefano Massini, il luminare della botanica Stefano Mancuso e l'ex ministro dell'ambiente Roberto Cingolani, ma anche la musica dei Tiromancino, dell’Orchestraccia e della talentuosa Frida Bollani Magoni. Tra le iniziative spiccano poi un evento omaggio a Bob Dylan e uno spettacolo dedicato ai temi del cambiamento climatico con Elisa Palazzi e Stefano Taddia.

Giunto ormai alla diciottesima edizione, dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema: Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani il programma 2021 dedicato a “cura”, Maurizio Ferraris l’edizione 2022 su “tracce”. Quest’anno la parola chiave è “umanità” e la supervisione sarà, come accennato, a cura di Laura Boella. “Dopo la pandemia – spiega – stiamo ancora reimparando a stare insieme, dopo tre anni in cui avevamo paura di essere contagiati ed erano vietati gli assembramenti. Ora bisogna sperimentare forme per stare di nuovo insieme: mangiare insieme, camminare insieme oppure partecipare a un festival e ascoltare più voci”.

I relatori degli incontri di parola affronteranno ciascuno un argomento relativo al tema del festival, per indagare, attraverso conferenze e dialoghi a due voci, il confine fra umanità e disumanità, i “luoghi” in cui oggi il nostro essere umani entra in fibrillazione, le esperienze attraverso le quali possiamo definire i contorni della vita su questo pianeta. Ad aprire gli incontri di Con-vivere 2023, domani, sarà proprio Laura Boella con “Un umanesimo difficile”.

Venerdì 8 Stefano Massini parlerà invece di analfabetismo emotivo. Un viaggio profondo, e al tempo stesso ironico, nel labirinto del nostro sentire e sentirci, indagando “L’alfabeto delle emozioni”.  Con Stefano Mancuso, sabato 9, si discuterà di come gli esseri umani siano parte della natura e non sovraordinati rispetto ad essa. Con il secondo percorso di riflessione, vita e libertà, saranno fatte incursioni nel passato e approfondimenti rivolti invece all’attualità. Vita e libertà sono i due valori decisivi per l’esistenza umana: la vita richiama alla dimensione fisica, la libertà a quella morale e politica, ma l’una viene difesa perché venga salvaguardata anche l’altra e viceversa.

La storia del Novecento, e in particolare la seconda guerra mondiale e la Resistenza, saranno oggetto dell’incontro con Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, sempre venerdì 9. Sul fronte dell’attualità, invece, la storica Giulia Lami con “Fra storia e guerra” parlerà del conflitto russo-ucraino, mentre il sociologo Maurizio Ambrosini affronterà questione dei “Migranti”. A ideale chiusura di questa pista tematica ci sarà la lectio di Alessandro Bergonzoni sul tema “Diritti umani”, evento che vede come Main Sponsor Bper Banca.

La terza pista tematica sarà poi dedicata ai linguaggi dell’umano. Tra gli appuntamenti di rilievo la sociolinguista Vera Gheno tenterà una riflessione sul linguaggio oggi, un evento a cui farà eco la riflessione, questa volta incentrata sulla poesia, di Antonella Anedda, poetessa e saggista. Il linguaggio dell’arte, in particolare di quella contemporanea, sarà invece presentato dal critico e storico dell’arte Angelo Capasso, nell’ambito di un incontro realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara.

L’ultima pista tematica è rivolta agli scenari futuri. Ci sono alcune questioni chiave, fra loro interconnesse, per riflettere sul futuro della vita umana sul pianeta: queste riguardano la possibilità di uno sviluppo sostenibile sia sul piano economico che civile, che superi squilibri e disuguaglianze a livello globale. Interverranno: Roberto Cingolani con “Riscrivere il futuro”, mentre Mauro Magatti e Chiara Giaccardi dialogheranno sulla possibilità di pensare una “economia civile” passando attraverso il concetto di “supersocietà”.

Il programma di Con-vivere Carrara Festival, accanto agli incontri di “parola”, presenterà sei spettacoli che offriranno un percorso ricco e variegato che attraverserà anche più generi musicali: il jazz, la lirica, la musica popolare e la musica leggera. Domani toccherà a Frida Bollani Magoni, pianista e cantante, mentre a concludere la festa ci penserà la Fantomatick Orchestra in “La voce della terra”. Venerdì 8 settembre sarà la volta della musica lirica con il concerto “Omaggio a Maria Callas. E in un sol bacio e abbraccio tutte le genti amar” organizzato dal Circolo “Amici della lirica A. Mercuriali”. Lo spettacolo centrale della seconda serata sarà “Un uomo chiamato Bob Dylan”: scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi, lo spettacolo vedrà protagonisti il cantautore premio Tenco Davide Van De Sfroos, che nell’inedito triplo ruolo di musicista, attore e pittore, si calerà nei panni di Bob Neuwirth, cantautore amico di Dylan, mentre Andrea Mirò, direttore musicale dello show, interpreterà la figura di Joan Baez con la bravissima vocalist Brunella Boschetti. 

La musica della terza serata del festival, il 9 settembre sarà all’insegna della festa, del canto popolare e del ballo. Protagonista sarà l’Orchestraccia un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. La chiusura del festival sarà dedicata il 10 settembre alla grande musica cantautorale italiana. Quest’anno sarà protagonista il gruppo dei Tiromancino, una delle band più riconoscibili nel panorama della canzone italiana fin dal loro primo album, datato 1992. Il gruppo musicale è da sempre guidato da Federico Zampaglione, suo fondatore e unico a essere sempre presente nelle varie formazioni cambiate in questi 30 anni di carriera.

Molte saranno poi le attività dello spazio bambini, che spazieranno dalle letture ai laboratori creativi e ai momenti di approfondimento e scoperta su scienza e tecnologia. In particolare si segnalano il progetto Human library della Biblioteca Civica “Ludovici” di Carrara, che si svolgerà venerdì 8 settembre in piazza Gramsci e il laboratorio teatrale, realizzato in collaborazione con Unicoop Tirreno, dal titolo “Diritti… è una lunga storia” curato da Alessandra Evangelisti e Federica Chiusole. Tra gli incontri in programma, il 10 settembre verrà preso in considerazione l’aspetto della salute, con un approfondimento sul nostro organo propulsore, il Cuore, in collaborazione con Nausicaa S.p.A.

Fra le mostre, giovedì 7 settembre, verrà, in particolare inaugurata, Noocene, curata da Silvia Vannacci. Il progetto espositivo rappresenta il secondo appuntamento di un ciclo di mostre realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara che prevede l’ingresso delle opere di artisti under 35 nella sua collezione; un progetto che mira alla valorizzazione degli artisti più giovani per offrire al patrimonio pubblico la loro visione artistica contemporanea. La mostra sarà realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara e prevedrà in esposizione anche le opere di alcuni studenti.