
Non è impresa facile né per tutti affrontare tutta la via Vandelli, da Modena fino al mare di Massa. Una strada dal fascino storico e paesaggistico unico, questo è certo, ma anche complessa nelle sue salite e discese, mentre attraversa versanti scoscesi battuti dal sole rovente d’estate e spesso e volentieri coperti da neve e ghiaccio d’inverno. Tra l’altro, è già ben posizionata nella classifica provvisoria del censimento dei Luoghi del cuore del Fai. E’ seconda tra i più votati in Toscana, dietro solo al Castello di Sammezzano.
Affrontarla è una piccola impresa da ricordare: c’è chi lo fa con le foto condivise sui social, immortalando in particolare l’arrivo in piazza Aranci. Ma ora per tutti i viandanti c’è anche un piccolo ‘premio’ in più, un ricordo da conservare con affetto: il timbro da apporre sul quaderno di viaggio per sempre il viaggio e l’impresa, come hanno tantissime strade di montagna.
Il Cai di Massa ne sta preparando tre: uno da consegnare alla Caffetteria Ducale davanti al Comune, uno per il B&B La Casa sul fiume di Canevara e un altro per il bar di Resceto, tutti personalizzati. D’altronde sono sempre più le persone che scoprono e amano questo percorso, soprattutto da Modena verso Massa per poi magari passare qualche giorno sulla spiaggia. Un percorso che sta crescendo di fama e interesse, grazie pure al prezioso gruppo creato su Facebook dallo scrittore Giulio Ferrari, ma che sentiva la mancanza di un importante riconoscimento.
Uno dei timbri è già stato consegnato alla Caffetteria Ducale e sta già andando alla grande. D’altronde già prima del timbro in molti viandanti si fermavano al bar per rinfrescarsi o chiedere informazioni come racconta Roberto Vivoli: "Sono arrivate molte persone nei fine settimana dei mesi scorsi invogliati dal gruppo Facebook che ha pubblicizzato molto bene il percorso. Chiedono il timbro da mettere sul quaderno di viaggio, da quando sanno che ce l’abbiamo. Arrivano anche gruppi di dieci persone insieme per il fine settimana. C’è stato un rallentamento negli ultimi giorni, di certo dovuto al periodo perché il primo tratto è impegnativo sia per i chilometri da fare sia per le alte temperature. Io sono un appassionato e quando arrivano al bar si parla della via Vandelli poi i viandanti chiedono informazioni su com’è il mare, cosa c’è da visitare e se si fermano qualche giorno conoscono anche la città. In gran parte sono emiliani che vengono da noi ma ora ci sono anche tanti gruppi di Massa che partono verso Modena e fanno il percorso avanti e indietro".
Francesco Scolaro