REDAZIONE MASSA CARRARA

Vent’anni di don Navalesi "Sarà la festa di tutti"

Il 31 ricorrono i due decenni di sacerdozio per la guida spirituale di Avenza

La comunità parrocchiale di San Pietro Apostolo di Avenza si appresta a festeggiare i vent’anni di sacerdozio di don Marino Navalesi (48 anni). Vent’anni che il don ha passato tra la gente di Avenza, in particolare nella sua Avenza vecchia dove è diventato un punto di riferimento per tutta la comunità, non solo quella cristiana. Un grande parroco, umile e schietto da sempre in prima linea per aiutare i bisognosi. La parrocchia e la comunità di Avenza hanno deciso di festeggiare il don giovedì 31 agosto a Casa Pellini, proprio nel giorno della sua ordinazione, avvenuta nel 2003. Dopo la messa delle 18 che sarà celebrata dallo stesso don Marino, come detto nel giardino di Casa Pellini, proprio sotto la Torre di Castruccio, sarà organizzata una grande festa popolare "per dire grazie e stare tutti assieme", commenta don Marino.

Il prete è un punto di riferimento: da lui vanno per chiedere aiuto i bisognosi, quelli che non sanno come arrivare a fine mese, quelli che cercano un porto sicuro, la spiritualità, ma anche tutti quelli che quando qualcosa non va si rivolgono lui, che come nel suo stile non le manda a dire. A lui si erano rivolti commercianti e cittadini quando i lavori sul ponte di via Menconi tardavano a finire, e a lui gli stessi si erano rivolti lo scorso aprile per non fare snaturare la festa patronale di San Marco del 25 aprile, giusto per fare qualche esempio.

"Una festa per tutti – prosegue il parroco e vicario generale della Diocesi di Massa Carrara e Pontremoli originario di Aulla –. Ci saranno le confraternite, le autorità, anche quelle degli altri Comuni, la banda musicale Giuseppe Verdi e i panigacci di Podenzana per tutti. Tutto offerto dalla chiesa".

"In questi vent’anni quello che mi è rimasto nel cuore sono le persone – ricorda il don – perché la chiesa è fatta dalle persone, che poi sono quelle che fanno la comunità. Molte sono scomparse ma ricordo il loro grande impegno, e le persone sono difficilmente sostituibili. La nostra è una parrocchia molto attiva e ci sono molte persone che si danno da fare. Sto preparando un opuscolo ricordo per tutti quelli che saranno presenti alla festa. Il mio ringraziamento personale".

Don Marino non ama parlare di se stesso, lui ama molto di più parlare della sua comunità parrocchiale. "La parrocchia ha ancora una voce sul nostro territorio", conclude don Marino Navalesi, che aspetta tutti quello che vorranno partecipare alla celebrazione e alla successiva festa a Casa Pellini il 31 agosto, un momento destinato a tutti i fedeli per ’abbracciare’ don Marino e per fargli gli auguri, anche per dimostrargli tutto l’affetto e la riconoscenza di questi anni passati sotto la sua guida spirituale.

Alessandra Poggi