
di Claudio Laudanna
Porto, grandi manovre all’orizzonte per la F2i: Paolo Dello Iacono potrebbe presto lasciare il timone e al suo posto sarebbe in arrivo Alessandro Becce. Ancora bisognerà attendere qualche settimana per l’ufficializzazione dell’avvicendamento, ma l’operazione sembra proprio essere ormai avviata e, una volta concretizzata, potrebbe rappresentare un’autentica svolta epocale per lo scalo marinello. La F2i è il colosso dei fondi di investimenti che nel 2019 aveva acquisito la Porto spa di Enrico Bogazzi.
Un’operazione da svariati milioni di euro che ha portato alla trasformazione della società marinella in ‘F2i holding portuale spa’, conservando tuttavia un forte legame con il passato visto che le redini della nuova società fino ad ora sono rimaste al braccio destro di Enrico Bogazzi, Paolo Dello Iacono, nel ruolo di amministratore delegato al fianco del presidente Umberto Masucci. Proprio quest’ultimo bolla il possibile avvicendamento solamente come "una voce" spiegando che "al momento non c’è nulla di concreto", ma intanto sotto traccia la partita sembra destinata ad andare avanti già nei prossimi giorni con Dello Iacono che, comunque, potrebbe restare in F2i con un importante ruolo sul territorio, lasciando al nuovo ad le funzioni più politiche e di rappresentanza.
Il profilo di Alessandro Becce, d’altro canto, è di primissimo livello. Savonese, classe 1962, Alessandro Becce è amministratore delegato di Vecon spa - la società parte del gruppo Psa di Singapore, il maggiore operatore terminalistico del mondo con una trentina di porti gestiti nei diversi continenti - che dal 1988 possiede la concessione pluriennale sul terminal container di Venezia.
In attesa di capire se questo cambio della guardia si concluderà e secondo quali tempistiche, sullo sfondo resta un’azienda che va avanti a gonfie vele e che negli ultimi anni ha rafforzato la propria posizione a Marina con importanti progetti. L’ultimo degno di nota è sicuramente quello che riguarda la sigla del protocollo per far crescere il porto con i project cargo del Nuovo Pignone e che Fhp ha siglato non solo con la multinazionale dell’oil & gas, ma anche con Regione Toscana, Comune e Autorità portuale.
L’accordo consentirà, tra l’altro, al Nuovo Pignone di utilizzare gli spazi del piazzale città di Massa per l’assemblaggio e la movimentazione di moduli di grandi dimensioni. In questo modo il Nuovo Pignone potrà lavorare più vicino possibile al punto di sbarco delle forniture e di successivo imbarco del modulo una volta assemblato per raggiungere la destinazione finale via mare, mentre la concessionaria del piazzale, la Fhp, si occuperà di sbarco e movimentazione sviluppando una collaborazione che ha già portato a termine sedici moduli per un valore di alcuni miliardi di dollari.