Una società in house del Comune per gestire le mense scolastiche

"Si avrebbe un servizio di qualità e più stabilità occupazionale. No all’esternalizzazione tramite. un project financing"

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Una nuova società strumentale, o in house, del Comune che gestisca in futuro le mense scolastiche. E’ questa in sintesi la proposta dei consiglieri del Pd, Stefano Alberti e Gabriele Carioli, che è stata letta ieri mattina in commissione cultura. Una proposta che prende spunto dalla possibilità emersa nelle scorse settimane di esternalizzare tutto il servizio tramite un project financing che i rappresentanti del Pd contestano. La proposta, secondo Alberti e Carioli, "garantirebbe un servizio di qualità e maggiore stabilità occupazionale ai lavoratori impiegati nell’appalto. Lavoratori che a ogni gara, senza contrattazione di anticipo tra la stazione appaltante e i sindacati di categoria, vivono la paura e l’ansia della perdita delle ore contrattuali individuali, che si traducono in minor salario, minor reddito e la perdita di un buon servizio. Portando il servizio in house, si devono trovare le modalità di reclutamento del personale affinché nessun lavoratore perda il posto di lavoro". Un iter non facile, che potrebbe scontrarsi anche con le normative di merito per le società partecipate dagli enti pubblici che con le riforme degi ultimi anni non hanno vita facile. Il documento fa una lunga disamine della situazione attuale a Massa dove ci sono "48 edifici scolastici statali, 21 con mensa, pari ad una percentuale del 43,75% mentre è del 26,4% quella relativa agli edifici scolastici statali dotati di mensa in Italia. Un dato significativo che evidenzia come il servizio di mensa scolastica rappresenti, da sempre, per Massa un servizio importante con una diffusione capillare dei punti cottura associata alla qualità del menù e all’azione di controllo delle fasi dell’attività". In tutto ciò, evidenziano, il 26 aprile scade la proroga del servizio di ristorazione a Massa, concessa nel 2019, e pare che l’amministrazione stia valutando la possibilità del project financing "presentato dalla società Gazzoli, attuale soggetto gestore dell’appalto. Con il project financing si intenderebbe perseguire e garantire, in cambio di manutenzione e rinnovo di cucine e mense, una più lunga durata dell’appalto indicata in 20 anni. Affidare a un unico soggetto la gestione del servizio di refezione scolastica e l’attività di manutenzione delle scuole – concludono – desta molte perplessità e preoccupazioni. Inoltre, suscita contrarietà l’ipotesi di un appalto di lunga durata per la gestione di un servizio così delicato".