DANIELE ROSI
Cronaca

Una scuola in pineta per le bici e pensiamo alle piste ciclabili

L’idea di Convalle, titolare di "Ebici" di aprire Marina alle due ruote

di Daniele Rosi

"Servirebbero più piste ciclabili". L’appello è di Fabrizio Convalle (nella foto), ex ciclista professionista adesso a capo del negozio Ebici di Marina. Una richiesta che il titolare ritiene possa dare incentivo al turismo nella zona, da sempre meta di ciclisti durante la bella stagione. "Nel comune non abbiamo praticamente piste ciclabili ed è un peccato - sostiene Convalle - perché come comprensorio non ci mancherebbe niente per essere ai massimi livelli e migliorare la vita agli appassionati di bicicletta, che siano essi amatori o sportivi". Un appello che l’ex ciclista rivolge all’amministrazione: "Già in passato avevo proposto di aumentare le piste ciclabili - spiega - e mi auguro che qualcuno possa raccogliere il mio appello. Penso che tutta la comunità ne gioverebbe ad avere zone in cui poter andare a pedalare senza timore del traffico troppo vicino". Molte le testimonianze al riguardo: "Spesso in questi anni sono capitati turisti in negozio desiderosi di fare un percorso ciclabile, ma del tutto disorientati dalla mancanza di cartellonista oltre che degli stessi percorsi. Servirebbero perciò più piste e carte apposite con le segnalazioni dei vari tragitti. Nei comuni limitrofi qualcosa in più c’è - racconta Convalle - e dovremmo adeguarci anche noi a Carrara. A parer mio ci sarebbe l’imbarazzo della scelta per dei percorsi ciclabili; penso ad esempio al recupero della vecchia strada marmifera, oppure la zona di Battilana o in diversi punti di Marina. Villa Ceci sarebbe un altro luogo idoneo. La strada per Campocecina ad esempio è un buon itinerario ma ci sono diversi cartelli dove vige il divieto per le biciclette". Tra le idee dell’ex ciclista, anche l’apertura di una scuola di mountain bike: "Mi sto battendo per avere uno spazio nella pineta qui di fronte al negozio e creare una scuola per bambini dai 5 ai 12 anni - racconta - in cui insegnarli ad andare in mountain bike. Non sarebbe una cosa improvvisata perché coinvolgerei tecnici specializzati del Coni, che spiegherebbero ai giovani come andare in bici in modo corretto. Spero che questo progetto possa andare in porto. Anche il campo della Portuale sarebbe idoneo per un eventuale bike park". Difficoltà che sono avvertite anche durante le visite guidate che organizza il negozio: "Facciamo visite guidate in bicicletta alle cave o alle cinque terre. In Liguria però vedo una maggior organizzazione su piste ciclabili e cartellonista e questo mi fa riflettere sul nostro territorio perché, per l’appunto, noi abbiamo un luogo con grandi potenzialità per fare bene ma, a volte, si manca nell’ultimo chilometro".