REDAZIONE MASSA CARRARA

Un protocollo per l’ampliamento del Pignone Comune e azienda impegnati nel rilancio

La sindaca Arrighi e il presidente di Baker Hughes Noccioni hanno firmato un accordo per lo sviluppo dell’intero territorio

Lavoro e sviluppo: Baker Hughes si espande. Ieri il Comune e i vertici dell’azienda hanno firmato un protocollo d’intesa a supporto dell’espansione dello stabilimento di Avenza. La sindaca Serena Arrighi e il presidente di Nuovo Pignone Paolo Noccioni hanno firmato un protocollo d’intesa a supporto dell’espansione delle attività dello stabilimento di assemblaggio moduli industriali di Baker Hughes ad Avenza. L’accordo, della durata di due anni, non comporta oneri finanziari per nessuna delle due parti coinvolte, ma prevede una collaborazione sempre più stretta tra Comune e azienda per lo sviluppo del sito di Avenza a beneficio del territorio.

"Una firma importante perché mette nero su bianco la buona pratica ovvero sviluppare sinergie tra pubblico e privato – dice Arrighi –. Con questo protocollo il Comune e Baker Hughes prendono ognuno nei confronti dell’altro specifici impegni, finalizzati allo sviluppo e al benessere del territorio". Il protocollo prevede un potenziamento del sito di Avenza. "Le soluzioni modulari che qui vengono assemblate e testate giocano un ruolo strategico nella crisi energetica

grazie alla possibilità di accelerare la produzione di gas naturale liquefatto – ha dichiarato Paolo Noccioni, presidente di Nuovo Pignone –. Baker Hughes è impegnata da anni nella transizione energetica, una sfida troppo grande perché si possa pensare di vincerla da soli: per questo è fondamentale che aziende, istituzioni e tutte le componenti della società lavorino in sinergia. Una sfida, infine, che richiederà nuove tecnologie e competenze, tema chiave che può creare valore anche per il territorio stesso".

"In viale Zaccagna Baker Hughes ha dato vita in questi anni a un autentico centro d’eccellenza dove vengono sviluppati macchinari e tecnologie che da Carrara raggiungono ogni parte del globo – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico Carlo Orlandi -. Si tratta di lavorazioni che richiedono un alto livello di specializzazione e che hanno importanti ricadute sull’intero territorio. Baker Hughes sta crescendo sempre di più e vuole farlo qui a Carrara. Proprio da questa volontà dell’azienda e dalla consapevolezza di quanto sia importante questa realtà per la nostra città nasce l’idea di questo protocollo".

Baker Hughes a partire dal 2011 ha sviluppato in viale Zaccagna un proprio stabilimento di assemblaggio di moduli industriali che, dai 40mila metri quadrati originari, si estende oggi su 290mila metri quadri con 15 aree di costruzione di moduli e costituisce un unicum a livello mondiale non solo per il gruppo, ma in generale per il settore energetico. In questi anni ad Avenza sono stati costruiti oltre 45 moduli industriali di cui più di 20 solo nell’ultimo biennio e con ampi margini di crescita per il futuro. Per stare al passo con questa crescita Baker Hughes necessita ora di ulteriori aree produttive e logistiche - fermo restando la ciclicità delle commesse in funzione delle scelte industriali e commerciali attuate da parte dei clienti esteri di Baker Hughes - e per questo l’azienda si è detta pronta a investire maggiormente sul territorio.

Obiettivo del protocollo è quello di consentire a Baker Hughes di realizzare il proprio piano di espansione e di mantenere e ampliare le attività di assemblaggio moduli industriali ad Avenza. Tutto ciò si concretizzerà secondo tre principali ambiti: urbanistico e logistico; mobilità sul territorio e sostenibilità; formazione ed iniziative per il sociale in particolare attraverso progetti di collaborazione inerenti le attività di orientamento e di formazione rivolti alle scuole secondarie di primo e secondo grado con particolare attenzione agli istituti tecnico professionali del Comune. Per seguire passo passo l’attuazione di questo protocollo Comune e Baker Hughes hanno istituito un tavolo di coordinamento tecnico pubblico-privato che dovrà individuare e realizzare le possibili forme di collaborazione. Il tavolo sarà coordinato dal Comune di Carrara, che si impegnerà a coinvolgere nel gruppo di lavoro eventuali altri enti pubblici o privati.