Un ponte per l'Africa dal nostro porto

Inaugurata la linea per la Tunisia con l'ambasciatore Sinaoui

L'arrivo dell'ambasciatore Sinoui

L'arrivo dell'ambasciatore Sinoui

Carrara, 18 settembre 2018 - «Un ponte tra Carrara e la Tunisia». L’ambasciatore della Tunisia in Italia Moez Sinaoui, è arrivato ieri in provincia per incontrare le istituzioni e per ‘inaugurare’ la nuova linea tra Italia e il Paese nordafricano a firmata Pro Cargo. Sinaoui, dopo i saluti a Palazzo Ducale, è arrivato al porto per salire a bordo di una delle navi che fanno da spola tra Cagliari e il paese arabo, Sousse e Sfax, ormai da maggio. La linea vede in campo la Porto di Carrara, Bogazzi e figli, la Grendi e Euan Lonmon, ieri mattina presente in banchina, ed è dedicata al trasporto di carichi rotabili e container che collegherà il nostro porto con diversi porti situati nel sud e nel centro della Tunisia. Una visita che promette sbocchi nuovi sotto l’aspetto commerciale, che potrebbe interessare la nostra provincia e le città della Versilia, con potenziali sinergie verso l’Africa. In mattinata l’ambasciatore ha incontrato il console onorario per l’Emilia Romagna Davide Cappeddu, insieme al console di Firenze Gualserio Zamperini ed il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il prefetto Paolo D’Attilio, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, i sindaci Francesco Persiani e Francesco De Pasquale e il presidente della Camera di commercio Dino Sodini e il questore Giuseppe Ferrari. La delegazione si è poi spostata a Marina, a bordo della nave ‘Rosa dei venti’ (le altre ro-ro cargo sono Stena e Altinia), con i vertici di carabinieri, Capitaneria e Guardia di finanza. «Questa linea – ha detto il diplomatico – rafforza i legami tra i due paesi, per lo scambio di merci». La parola è poi passata a Antonio Musso di Grendi: «Fondamentale il lavoro dell’ambasciatore che ha colto al volo la proposta di questa linea». Il presidente del consiglio regionale Giani parla di «vantaggi per tutta l’economia regionale. Verrà trasportato marmo nel paese arabo, ma anche la Tunisia darà molto lapideo. Questo Paese è l’unico che ha una democrazia vera dopo la Primavera araba, il rapporto tra Italia e Tunisia è endemico». Ha parlato poi Lonmon di Cargo: «I due paesi possono crescere insieme a dismisura, importante aver inaugurato questo import-export».

«La notizia dell’avvio da parte del Gruppo Grendi di nuove rotte tra Marina di Carrara e i porti della Tunisia conferma le tante potenzialità della nostra città. Si tratta di prospettive di crescita su cui anche noi come amministrazione vogliamo investire. Carrara può e deve essere un punto di riferimento internazionale non solo - come in questo caso - per il commercio ma anche per la cultura e il turismo. Con questa iniziativa si intensificano i rapporti tra la Tunisia e la nostra città, che conferma così la sua vocazione internazionale. Non sarà solo Carrara a beneficiare della nuova rotta ma tutti i territori limitrofi, dalla Spezia alla Versilia». «Il legame con la Tunisia si fa sempre più stretto. Qualche tempo fa abbiamo deliberato il sostegno della nostra amministrazione all’iniziativa promossa da UNDP Tunisia (il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo del Paese) per l’organizzazione di un corso rivolto ad un gruppo di formatori sul tema della filiera del gesso. Il progetto, battezzato “Sviluppo locale e servizi decentrati per la crescita sostenibile e la cittadinanza attiva in Tunisia”, prevede il coinvolgimento dell’Istituto professionale “Tacca” e di Cna e ricade negli obiettivi individuati dalla Regione Toscana per la cooperazione internazionale» ha ricordato l’assessore alle Politiche del Mare Andrea Raggi.