Un polo all’avanguardia. Baker Hughes, nasce. Apuane Learning Center. Formazione continua

Una struttura di 800 mq con 6 aule multifunzionali. Accoglie 200 persone. Ospiterà meeting e corsi destinati a dipendenti, aziende e scuole. Progetti di collaborazione con le università e sviluppo di ’Neomech23’.

Un polo all’avanguardia. Baker Hughes, nasce. Apuane Learning Center. Formazione continua

Un polo all’avanguardia. Baker Hughes, nasce. Apuane Learning Center. Formazione continua

Un mega polo formativo per la realtà industriale della Baker Hughes. All’interno del Pignone, in via Dorsale a Massa, è stata recuperata una struttura oggi dedicata alla formazione del triangolo industriale che collega i siti produttivi di Massa, Avenza e Firenze. Sotto il nome di Apuane Learning Center l’edificio nato nel 1937 come Catenificio Bassoli oggi è diventato il polo all’avanguardia per meeting e corsi destinati a dipendenti, aziende, scuole e università. La struttura ricopre un’area di 800 metri quadrati con la possibilità di ospitare 200 persone e 6 aule formative multifunzionali in collegamento diretto con il Florence Learning Center di Firenze. L’opera fa parte di un investimento complessivo di 120 milioni di euro che Baker Hughes sta portando avanti da 5 anni negli stabilimenti di Massa e Avenza per espandere le proprie capacità produttive.

Attualmente all’interno della realtà apuana, tra dipendenti diretti e indiretti, l’azienda conta 2.600 persone. Sono attualmente in corso ricerche per tecnici specializzati in ambito elettrico e saldatura vista anche l’espansione del sito di Avenza che passerà da 19 a 23 aree entro la fine dell’anno per la costruzione di moduli. "Da azienda di tecnologia al servizio dell’energia e dell’industria sappiamo bene quanto sia importante investire in formazione, innovazione e ricerca – sottolinea il direttore dello stabilimento di Massa, Massimiliano Turci –. Il centro rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno nello sviluppo delle competenze delle persone e per rendere questo territorio ancora più attrattivo. Un ambiente dinamico, infatti è un fattore cruciale per talenti alla ricerca di opportunità di crescita professionale e personale e rende la formazione permanente un pilastro per l’occupabilità".

Il nuovo polo ospiterà progetti in collaborazione con le università di Pisa, Firenze e Genova nonché una parte importante del percorso ’Neomech23’ avviato con l’Istituto tecnologico superiore (Its) meccatronico toscano ovvero un ente di formazione di livello post secondario non universitario, a cui possono accedere coloro i quali sono in possesso di un diploma di scuola superiore di secondo grado. La struttura offre molteplici servizi con sale riunioni con un set up flessibile e tecnologia ibrida per l’organizzazione di eventi e meeting sia in presenza che da remoto. Un sistema di pareti divisorie a scomparsa permette la possibilità di ospitare 140 posti a sedere. Poi l’"agorà", l’ambiente comune che accoglie fino a 60 persone con spazi per il networking e riunioni. Infine gli spazi ’phoneboots’, per una sola persona, dove poter fare delle telefonate o svolgere delle attività in completo isolamento dall’ambiente esterno.

"Siamo orgogliosi di questo centro e che possa essere una promessa verso il territorio – spiega il presidente del Nuovo Pignone, Paolo Noccioni –. L’asse tra Massa, Avenza e Firenze dal punto di vista produttivo è il baricentro insieme al sistema portuale che ci dà la possibilità di esportare in tutto il mondo". All’interno della struttura anche un museo che ripercorre la memoria dello stabilimento dal 1937 passando per l’alba di un nuovo Pignone nel 1954 poi nel 1994 il Nuovo Pignone Turbotecnica e dal 2017 l’entrata di Baker Hughes.