Un invaso artificiale per combattere la siccità

Finanziato il recupero della “riserva” usata per l’antincendio boschivo a Pietre Bianche di Tresana

TRESANA

Negli ultimi mesi, di fronte all’aggravarsi della siccità e alla mancanza di precipitazioni, si è parlato della necessità di misure emergenziali, ma anche strutturali, come nuovi invasi. E Tresana, in collaborazione con l’Unione dei Comuni, risponde con un intervento di recupero di un invaso artificiale ad uso antincendio boschivo in località Pietre Bianche e consiste nella demolizione della copertura in calcestruzzo esistente, nel suo smaltimento, nella posa di nuova copertura in gomma impermeabile e nel rifacimento della recinzione.

Il progetto rientra nella Strategia Aree Interne Regione Toscana 2022: un intervento che costerà 36.7100 euro e sarà cantierato a marzo. "Si prevede che, per l’esecuzione dei lavori in questione, siano impiegati due mesi: confidiamo che a giugno l’opera possa essere inaugurata – afferma il sindaco di Tresana e assessore alla Protezione Civile dell’Unione dei Comuni, Matteo Mastrini -. L’intervento ricade in area di proprietà del Comune di Tresana già concessa in uso all’Unione dei Comuni Montana della Lunigiana al momento della realizzazione dell’invaso esistente". La struttura in questione è collocata nella località detta Pietre Bianche (m 825 m s.l.m.), su un’area priva di copertura forestale, posta in posizione strategica poiché a 7,5 km dall’invaso della Madonna del Monte (Comune di Mulazzo) verso Nord e a 14 km circa dall’invaso di Carignano (Comune di Fosdinovo) verso Sud. "L’invaso risulta agevolmente alimentato da sorgente posta poco sopra la struttura stessa – aggiunge il sindaco – ed è caratterizzato da forma a sezione sub-ovale con una superficie a pelo d’acqua di circa 270 mq ed una profondità di circa 2,5 metri per una portata di 350 mc circa".

Il tema della siccità riguarda soprattutto l’agricoltura e il discorso si fa ancora più complesso."Occorre tenere conto degli scenari che si prospettano per il futuro e fanno temere periodi acuti di siccità. Non v’è dubbio che di fronte ad annate di scarse precipitazioni e, conseguentemente – conclude il sindaco – di scarsa ricarica della falda e di fiumi e torrenti in secca, poter disporre di una maggiore capacità di accumulo avrebbe una indubbia utilità e potrebbe riportare d’attualità idee progettuali a suo tempo scartate".

N.B.