Un dono per tutti i fedeli . Al convento dei Cappuccini si ottiene l’indulgenza plenaria

E’ stata concessa dal Papa in occasione degli 800 anni del ’Natale a Greccio’ di San Francesco. Bisogna confessarsi, ricevere la comunione, recitare preghiere e sostare davanti al presepe.

Un dono per tutti i fedeli . Al convento dei Cappuccini si ottiene l’indulgenza plenaria

Un dono per tutti i fedeli . Al convento dei Cappuccini si ottiene l’indulgenza plenaria

Al convento dei Cappuccini è possibile ottenere l’indulgenza plenaria che libera per intero dalla pena temporale dovuta per i peccati. Si tratta di una... concessione di Papa Francesco in occasione degli 800 anni del ’Natale di Greccio’ per incrementare la pietà dei fedeli e la salvezza delle anime. Nel decreto, della Penitenzieria Apostolica, si specifica che possono ricevere il dono dell’indulgenza tutti i fedeli che fino al 2 febbraio – festa della presentazione di Gesù al tempio – visiteranno, come pellegrini, una qualsiasi chiesa francescana nel mondo. La chiesa del convento dei Cappuccini a Massa è tra queste. Per ottenere l’indulgenza bisogna confessarsi, ricevere la comunione eucaristica e recitare il Credo, il Padre Nostro, il Gloria e una preghiera secondo le intenzioni del Papa. Inoltre, ricordano i frati, "bisogna sostare davanti al presepe installato nella chiesa trascorrendo un congruo periodo di tempo in pie meditazioni, concludendo con il Padre Nostro e la recita dell’invocazione alla Sacra Famiglia e a San Francesco d’Assisi. Anche chi non può fisicamente visitare una chiesa francescana può vivere l’indulgenza con il pentimento di qualsiasi peccato, con l’offerta a Dio delle loro preghiere, dei dolori e dei disagi della propria vita. Grazie all’indulgenza plenaria Dio stesso cancella non solo la colpa (che andiamo solitamente a confessare dal sacerdote) ma annulla anche la pena".

La chiesa del convento rimane pertanto aperta dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19. E si celebra messa nei giorni feriali alle 7 e alle 17 e, nei festivi, alle 8.30 e alle 10.30. E’ sempre presente un frate per le confessioni. Prolungata al 2 febbraio la permanenza del presepe nella chiesa. Un presepe che l’associazione Padre Damiano da Bozzano ha voluto proprio per rendere omaggio a quello di 800 anni fa allestito da San Francesco a Greccio, dal vivo, in una grotta, per vedere con i suoi occhi i disagi per la mancanza di tutto ciò che è necessario. Il presepe per i francescani – e anche il vescovo Mario Vaccari (nella foto) lo è – è un segno di pace, amore e misericordia. Al convento dei Cappuccini è stato realizzato dall’architetto e scenografo Leonardo Conte – con luci e suoni di Giulio Barlucchi – che ha curato nei minimi particolari le scene, gli aspetti storici, culturali e spirituali secondo quanto riportato nelle Sacre Scritture.

Luca Cecconi