Un cuoco... a cinque stelle. Premiato lo chef Bertuccelli: "Tributo alla sua carriera"

Riconoscimento dell’Associazione cuochi anche a Baldi

Un cuoco... a cinque stelle. Premiato lo chef Bertuccelli: "Tributo alla sua carriera"

Un cuoco... a cinque stelle. Premiato lo chef Bertuccelli: "Tributo alla sua carriera"

Lo chef massese Roberto Bertuccelli insignito del premio ‘5 stelle d’oro’ dall’Associazione italiana cuochi. Ha 75 anni, mantiene un profilo basso nonostante il suo curriculum sia da appendere in bacheca. "Ha allevato un’intera generazione di cuochi - spiega il coordinatore provinciale dell’associazione e chef, Alfonso Baldi -, è stato anche il mio mentore come quello di tanti miei colleghi. Questo premio è un riconoscimento alla carriera, a tutti i suoi anni di lavoro". Alle spalle di Bertuccelli 55 anni dietro i fornelli dei migliori ristoranti italiani ed esteri. Dal Principe di Piemonte a Viareggio al Royal di Portovenere poi villa Sonnino a San Miniato, Palazzo della Spiaggia in Versilia, i ristoranti a Milano dove è stato citato nella guida dell’Espresso. Insieme alla moglie Ebe Bettini ha gestito il ristorante il Fortino ai Ronchi. Non si contano le tante esperienze all’estero in centro America, Spagna, Olanda, Germania, Svizzera dove addirittura veniva chiamato per le aperture e il lancio di ristoranti stellati. "Tante esperienze, ma sono spesso dal massaggiatore perché pago i rischi di questo lavoro - racconta lo chef Bertuccelli - Mercoledì scorso sono stato premiato a Empoli dall’Associazione cuochi che fa capo a tutta la regione Toscana. Una passione quella del 75enne "nata in una famiglia di 7 fratelli con mia mamma che era una grande cuoca e anche a mio padre, sottoufficiale dei carabinieri a cavallo, al quale piaceva molto cucinare. A 14 anni lavoravo come cameriere alla pizzeria Teresa a Massa poi sono passato negli alberghi. All’età di 18 anni ero nella svizzera tedesca a fare il cuoco e da quel momento ho iniziato a muovermi. Sono stato tanti anni a Milano: 6 inverni e un anno intero ho lavorato nella famosa trattoria Bagutta. Ho fatto qualche mese di supplenza alla scuola alberghiera, ma avevo già il posto fisso all’Isola d’Elba in un albergo a 5 stelle dove il proprietario era un conte di Ferrara. Mi è sempre piaciuto girare e conoscere nuove realtà".

Un duro lavoro dove "serve passione e resistenza fisica - sottolinea Bertuccelli - poi non bisogna pensare a quanto si lavora. Non ci sono week end o festività, si lavora fino a tardi ed è difficile avere una vita sentimentale perché l’impegno è tanto". Infine conclude. "Ora che sono in pensione mi occupo della casa con mia moglie, ma i dolori fisici causati dai tanti anni in cucina non mi lasciano scampo. Oggi mi limito a cucinare la pasta in bianco per il resto ci pensa mia moglie". Assieme allo chef Bertuccelli è stato premiato pure Alfonso Baldi attuale cuoco all’hotel Nuova Sabrina di Marina di Pietrasanta nonché allievo dello chef Bertuccelli e coordinatore provinciale dell’Associazione Italiana Cuochi.