Un calendario storico. Duecento anni di servizio dell’Arma dei carabinieri

Presentata l’edizione 2024 realizzata da Massimo Gramellini e lo studio Pininfarina. Il comandante Di Pirro: "Sempre fedeli alle istituzioni e vicini alla collettività".

Un calendario storico. Duecento anni di servizio dell’Arma dei carabinieri
Un calendario storico. Duecento anni di servizio dell’Arma dei carabinieri

Una linea rossa che parte dalla fiamma e accompagna tutto il calendario. Simbolo di asservimento del dovere che affianca il carabiniere in ogni intervento. Il carattere distintivo di un calendario, quello storico dell’Arma dei carabinieri nell’edizione 2024, presentato ieri nel comando provinciale. E’ stato il comandante, colonnello Americo Di Pirro, insieme al tenente colonnello Paolo Floris, a illustrare l’opera realizzata dallo studio di design Pininfarina e dal giornalista, scrittore e conduttore televisivo Massimo Gramellini. Il calendario storico 2024 è dedicato al tema ‘I Carabinieri e le Comunità’ e in particolare alla figura del carabiniere come punto di riferimento della collettività. "Ascolto e rassicurazione sociale – ha sottolineato il comandante Di Pirro –. Il nostro impegno quotidiano in questi 200 anni di storia è la continua presenza. La vicinanza alla gente è un termine che esiste da sempre all’interno della nostra organizzazione che è capillare sul territorio, dalle grandi città alle piccole realtà. Se uno viene in caserma e ha qualcosa da dire noi siamo pronti ad ascoltarlo. Il carabiniere è fedele al servizio e al cittadino. La linea rossa che parte dalla fiamma e accompagna tutto il calendario, ripresa dai pantaloni del carabiniere, vuole significare l’asservimento al dovere che ci accompagna in ogni nostro intervento consapevoli che comporta un obbligo verso lo stato, verso le istituzioni e verso la comunità".

Dodici storie, una per ogni mese dell’anno, descritte dalla penna di Gramellini. Storie che il comandante generale dell’Arma, Teo Luzi, definisce "così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali", sottolineando come "i carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da 210 anni guida ideale di ogni intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio".

Il calendario storico dell’Arma oggi è giunto a una tiratura di 1 milione 200 mila copie, di cui oltre 16mila in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, oltre ai dialetti sardo e friulano). Oltre al calendario, è stata pubblicata anche l’edizione dell’agenda illustrata, poi il calendario da tavolo, dedicato al tema: ‘I carabinieri nei borghi più belli d’Italia’ di cui l’intero ricavato della vendita sarà devoluto all’opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri. Infine il planning da tavolo, in scia con le altre opere, è incentrato anch’esso sul tema del ‘controllo del territorio’. Il ricavato di questo sarà devoluto a un reparto pediatrico, del Grande ospedale metropolitano ’Bianchi Melacrino Morelli’ di Reggio Calabria.

Patrik Pucciarelli