
di Alessandro Salvetti
Un percorso ad anello attorno al monte Belvedere che dalla Polla di Tommaso riporta a Pariana e “ricuce” storia e tradizioni di due comunità, divise dalla burocrazia ma unite proprio dagli antichi sentieri riscoperti oggi. La passeggiata inaugurale del progetto “Alla scoperta di via delle fonti” è partita intorno a mezzogiorno dalla fonte situata a poche decine di metri dal paese di Pariana. Da lì, salendo alcuni gradini, il sentiero è quindi entrato nel piccolo centro abitato di Ca’ di Cecco, per congiungersi poco dopo con via Madielle. Percorsi alcuni metri sulla strada principale, il gruppo ha continuato la salita attraverso alcune scorciatoie, sentieri che gli abitanti di una volta percorrevano quotidianamente per raggiungere i centri abitati o recarsi al lavoro e da cui si può godere di una vista a 360 gradi che porta dalle vette delle Alpi Apuane al tratto di costa fra Bocca di Magra e Forte dei Marmi.
Il cammino è poi continuato inerpicandosi sul versante massese del monte Belvedere raggiungendo in circa un’ora e mezza la Fontana Morosa (o Amorosa), la cui storia racconta come un tempo fosse il luogo in cui le comunità della Valle del Frigido e di Montignoso si incontravano a metà luglio, nel giorno di San Paolin per festeggiare mangiando ‘buciarelli’ (i mirtilli di cui la zona era molto ricca) e ballando. Ed era proprio in quell’occasione che giovani ragazzi e ragazze, provenienti dai due versanti del monte Belvedere, avevano modo di conoscersi e, talvolta, far nascere quegli amori che hanno dato il nome alla sorgente. Proseguendo, il sentiero si è congiunto ancora con via Madielle, lasciata nuovamente per intraprendere l’ultimo tratto della salita, il più impegnativo della giornata, con cui è stato possibile raggiungere il Termo del Pasquilio, situato a quota 800 metri sul livello del mare, circa 500 in più di Pariana.
Ed è lì che che i camminatori si sono ricongiunti con il gruppo, partito alle 9 da via Buffoni, nel territorio comunale di Montignoso, che ha raggiunto il punto del raduno attraverso il sentiero Tarsetto, verso la via Vietina, salendo per il versante montignosino del monte Belvedere. Escursionisti e anche tante famiglie presenti, con bambini felici per la giornata trascorsa a contatto con la natura.
Il percorso di ritorno è partito, dunque, dal Termo in direzione Pariana, passando, questa volta, dall’abitato di Tombara, dal quale è possibile godere di un panorama mozzafiato che porta dal Golfo di Spezia ai monti di Livorno, con la possibilità, in caso di cielo sgombro da nubi, di scorgere anche alcune isole dell’Arcipelago Toscano e il promontorio nord della Corsica. A questo punto, nonostante la stanchezza per le oltre 2 ore di salita, per molti dei partecipanti "si respira davvero la libertà, dimenticandosi di molti problemi". Il sentiero scende quindi piuttosto rapidamente intersecandosi a più riprese con via Belvedere, che congiunge San Carlo Terme a Cerreto. La discesa è poi proseguita attraverso il bosco, rientrando nel comune di Massa, seguendo il sentiero che conduce anche a via Tecchioni e alla fonte Cristallo. Il gruppo, però, ha continuato scendendo in direzione Pariana e ha raggiunto nuovamente i primi scalini saliti in mattinata dopo un’ora e mezza dalla partenza dal Termo del Pasquilio.