Tutela delle strade storiche I progetti di riqualificazione

Podenzana, focus sul’antica via dei feudi malaspiniani . Partiti gli interventi agli immobili. comunali per l’efficientamento.

Tutela delle strade storiche  I progetti di riqualificazione

Tutela delle strade storiche I progetti di riqualificazione

Continuano a Podenzana le opere di efficientamento energetico degli immobili comunali: dopo il municipio, il plesso scolastico di Podenzana, l’impianto sportivo comunale, il prossimo intervento riguarderà il plesso scolastico di Montedivalli. I lavori avranno un valore di 50mila euro, consisteranno in diversi interventi come la sostituzione di tutti i corpi illuminanti a bassa efficienza, con apparecchi ad alta efficienza (Led), l’installazione, sulla copertura dell’edificio, di impianto fotovoltaico con potenza 10,8 kW, l’nstallazione di punto di ricarica automobili elettriche. La potenza di picco sarà di 10,80 kWp, per una produzione di 15.766,3 kWh annui.

"Se per produrre un kWh elettrico da fonti convenzionali - spiega il sindaco Marco Pinelli - vengono bruciati mediamente l’equivalente di 2,56 kWh, sotto forma di combustibili fossili e di conseguenza emessi nell’aria circa 0,65 kg di anidride carbonica, il nuovo impianto si tradurrà in una mancata emissione di 10.248 kg di co2anno, equivalente alla piantumazione di 341 alberi". Non solo, sono appena iniziati, sempre a Podenzana, i lavori di recupero e riqualificazione del percorso Serralta-Prato-Strada della Torre, che partendo dalla frazione di Serralta, termina alla torre medievale di avvistamento, vicino alla frazione di Prato. Il progetto, finanziato dal Psr, per il sostegno degli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale, ha un valore complessivo di 125mila euro, prevede il ripristino di muretti a secco, la regimazione delle acque meteoriche, mediante la realizzazione di basti rovesci e canalette dislocati lungo la viabilità, attraversamento di torrenti, consolidamento della viabilità mediante la realizzazione di palificate doppie in legno di castagno e una zona di sosta. L’antica via dei feudi malaspiniani ha rappresentato il collegamento principale, per lungo tempo, tra la Val di Magra e la Val di Vara. Lungo questo asse il racconto d’importanti pagine di storia della contesa tra la famiglia Malaspina e i Vescovi di Luni.

M.L.