
Al convegno promosso dalla Cisl Lorenzetti svela l’arrivo del Consorzio lucchese. Tante le criticità emerse: corse saltate e macchine vetuste. Bechelli difende l’operato di Autolinee e annuncia nuovi collegamenti: da Avenza per Carrara e Marina e da Pontremoli e Aulla per il Noa.
Sarà il ’Club’ (Consorzio lucchese bus) a gestire il trasporto pubblico locale della Lunigiana. Ad annunciarlo è stato il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, in occasione del convegno sul tema organizzato a Palazzo Ducale da Fit-Cisl Toscana e Cisl Toscana Nord. Il sindaco di Montignoso ha anche spiegato come la società consortile lucchese abbia vinto la gara unica che la stessa Provincia aveva indetto attraverso la procedura del ‘dialogo competitivo’ e che inizierà a servire le aree del cosiddetto ‘lotto debole’ (ovvero le zone con corse poco remunerative per i gestori) auspicabilmente "durante il periodo natalizio". Di conseguenza verrà probabilmente prorogata la scadenza del 31 ottobre del contratto ponte che l’ente provinciale aveva stipulato con Autolinee Toscane per la gestione temporanea di quelle aree.
Il ’Club’ metterà a disposizione un parco di 8 mezzi di piccole dimensioni, 17 di dimensioni fino a 9 metri e 1 di lunghezza superiore a 9 metri, a cui si aggiungeranno i 2 bus acquistati dalla Provincia. "Per la prima volta – ha detto Lorenzetti – ci sarà un gestore con cui potremo dialogare e costruire un percorso che possa dare una risposta ai comuni della Lunigiana anche per quanto riguarda il trasporto scolastico". Il presidente ha anche anticipato che si terranno interlocuzioni con i sindacati per "trovare soluzioni a quelli che sono i passaggi del personale da una ditta all’altra. In Toscana – ha aggiunto Lorenzetti – stanno pensando ad altro, al contrario nostro. Dovranno pensare alle problematiche evidenti relative ad autobus vecchi, inadeguati e senza aria condizionata, con tutto ciò che ne consegue", come le corse saltate e i servizi a intermittenza.
Criticità che sono state messe in luce durante il convegno sia dai vertici del sindacato che dai sindaci e dagli assessori comunali. Per la Cisl erano presenti Luca Mannini, segretario Fit-Cisl Toscana Nord, Paolo Panchetti, segretario regionale Fit-Cisl con delega al trasporto, e Antonino Rocca, segretario generale Fit-Cisl Toscana, i quali hanno aggiunto anche i temi relativi alle difficoltà nel trovare personale a causa di stipendi inadeguati, costi elevati per conseguire la patente, e alcuni casi di aggressioni al personale. Il prefetto Guido Aprea ha invitato gli aggrediti a sporgere denuncia. "Se da un lato – ha sottolineato – il problema della sicurezza del personale può essere vissuto con una certa serenità perché il percorso compiuto fino qui è valido, dall’altro le linee extraurbane nei comuni di Massa, Carrara e della Lunigiana continuano a saltare per via di mezzi vetusti, a fronte di servizi migliori per le linee urbane".
"At – ha detto Persiani – ha previsto rinnovi per il parco automezzi. In parte ciò è avvenuto, ma persiste la soppressione di corse per i paesi a monte senza avvisi all’utenza. Ciò grava sulla popolazione più debole come anziani e studenti e il Comune non sempre può sopperire". Situazione simile a Carrara, dove il viale XX Settembre è interamente coperto da tre linee diverse, mentre i paesi continuano a incontrare disservizi e il capolinea di piazza Sacco e Vanzetti necessita di un restyling: "La scorsa estate – ha spiegato l’assessora Elena Guadagni – ci sono state gravi criticità anche a causa della mancanza di aria condizionata e i nuovi bus non sono sufficienti. Il capolinea ha bisogno di segnaletica verticale e nuove pensiline. Di queste abbiamo già sostituito le più vecchie in più punti della città, mentre continuiamo anche a predisporre le piattaforme per permettere di prendere l’autobus anche alle persone con disabilità".
Il territorio con più problemi è però quello della Lunigiana: "Qui i problemi sono amplificati. Abbiamo fatto tagli importanti per evitare che girino corriere vuote e incontriamo ancora criticità nel raggiungere borghi perché le corse, già dilatata, spesso saltano. Ciò non incentiva i cittadini ad usufruire di questi servizi", ha detto Gianluigi Giannetti, presidente dell’Unione dei Comuni.
Ai dubbi delle istituzioni e del sindacato ha provato a dare una risposta Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane, che ha illustrato i numeri e gli sforzi compiuti dall’azienda in provincia (35 nuovi autisti assunti, 5 telecamere su ogni mezzo, 97,64% dell’oltre un milione di chilometri coperti annualmente nel 2024) e preannunciato l’apertura entro la fine dell’anno di 2 nuove linee che collegheranno la stazione di Avenza con Carrara e Marina di Carrara, di una linea tra Pontremoli, Aulla e il Noa, oltre all’aumento della frequenza dei collegamenti fra la stazione di Massa e Marina di Massa.
Alessandro Salvetti