
di Alessandra Poggi
In piazza del Duomo si riaccende la luce dello storico ristorante ’Le zie’, che aveva chiuso a giugno dello scorso anno per volontà della proprietaria Rossella Figliè.
Lo riapre il prossimo 5 maggio Andrea Devoti nell’ottica di riaccendere una luce in piazza Duomo e ridare vita ad un fondo vuoto. Un fondo di famiglia, in questo caso, che Andrea ha frequentato fin da bambino, ai tempi in cui la mamma Anna Braccini (fondatrice del marchio profumerie Braccini) ci aveva aperto il negozio di abbigliamento ’La mela verde’.
Devoti è molto legato al centro storico, non solo per il negozio di proprietà che gestiva la mamma, ma anche per la merceria che aveva il nonno Gianni Braccini, lo storico Botteghino di via Nuova che per decenni è stato il punto di riferimento per le massaie del centro. Una riapertura nel segno della tradizione: cucina tipica carrarina in tutte le sue declinazioni, proprio la stessa che Rossella Figliè nel corso della sua gestione era riuscita a portare a livelli di eccellenza, come testimoniano le recensioni sui social. Non a caso Rossella sta insegnando tutte le ricette e i segreti dei suoi piatti alla cuoca Valentina Roncallo, la compagna di Andrea, che si occuperà della preparazione dei piatti. Una proposta di cucina tipica locale che contribuirà alla valorizzazione dei prodotti nostrani e dell’identità della nostra città. Parliamo di tordelli alla carrarina, lasagne stordellate, trippa, baccalà marinato, taglierini nei fagioli, giusto per fare qualche esempio. Andrea dopo il liceo artistico ha studiato grafica a Milano, dopo un paio d’anni in Irlanda, dove ha lavorato nel mondo della ristorazione, ha deciso di investire nella sua città: "ho deciso di riaprire ’Le zie’ per non far morire quella che era una buona attività. Nessuno stravolgimento però, ’Le zie’ sono ’Le zie’ e la cucina sarà la stessa. Rossella sta insegnando le sue ricette a Valentina. Le persone sono contentissime che riapriamo, non siamo ancora aperti e già ci chiamano per prenotare. Volevamo già aprire a gennaio ma la burocrazia ha i suoi tempi, così abbiamo scelto la data del 5 maggio. Sono contento di iniziare questa avventura. Mi piace l’idea di riportare gente nel centro storico e ridare vita ad un fondo chiuso. In via Santa Maria e nel centro storico ci sono troppe saracinesche abbassate, quando ero bambino c’era un’attività in ogni fondo. Carrara è una città bellissima ed è brutto camminare e vedere come non ci siano più tutte le attività fiorenti di una volta. Io nel piccolo ho investito sulla mia città, che amo, e spero di portare un contributo alla rinascita del centro storico". Per adesso la nuova gestione delle Zie ha optato per l’orario classico del pranzo e della cena con chiusura domenicale, ma in vista della bella stagione la chiusura domenicale potrebbe essere ritoccata.