
Roberto Tognari, classe 1979, è magazziniere, ex calciatore della squadra del paese (ruolo ala destra), poi podista di fondo nei 10mila metri. Poi sono arrivate le mezze maratone e le maratone nella categoria masters 45-49 anni con ottimi risultati
Sesta stella per Roberto Tognari, il podista lunigianese di Gragnola, nel fivizzanese, che corre con la maglia biancoverde del Parco Alpi Apuane e che, partecipando alla maratona di Boston in America, ha raggiunto l’ambito traguardo ’World Marathon majors’, le sei maratone più importanti al mondo (Londra, New York, Berlino, Chicago, Boston e Tokio). Nel Massachusetts Tognari ha corso i 42 chilometri e 195 metri con il tempo di 3h01’58“, arrivando tra i primi 5mila, a fronte di 33mila iscritti e 28500 che hanno concluso la corsa.
"Quella di Boston è una maratona di alto livello, il ritmo è elevato, ma si fa tanta esperienza", racconta Tognari che rispetto alla precedente maratona corsa a Tokio con il tempo di 3h18’, ha migliorato di 16 minuti e con la sesta stella entra tra i magnifici nove italiani di tutte le età (600 in tutto il pianeta) che hanno raggiunto l’obiettivo. Non solo, in realtà di stelle Tognari ne avrebbe sette, avendo partecipato anche alla Maratona di Sidney che nei prossimi mesi entrerà nel circuito majors insieme a quelle di Città del Capo e di Siviglia. Un risultato di élite, perché per essere invitati nel circuito major è necessario avere il tempo minimo di qualificazione di 3h10’ che Tognari aveva ottenuto nella maratona di Chicago con il personale di 2’44’2“.
Classe 1979, di professione magazziniere, ex calciatore della squadra del paese (ruolo ala destra), poi podista di fondo nei 10mila metri, quindi arrivano le mezze maratone e poi le maratone nella categoria masters 45-49 anni con ottimi risultati. "Continuavano a dirmi che un vero podista corre le maratone – racconta Tognari – così nel 2021 partecipo alla mia prima maratona a Lisbona con il tempo 3h1’, poi New York nel 2022 e Chicago nell’ottobre 2023".
Il 2024 è l’anno della consacrazione nelle maratone : Roma, Londra, Helsinki, Chicago. E al suo fianco una donna, Rosa Ana Sequeiros, anche lei dedita al podismo, che lo incoraggia e lo sostiene, che lo supporta e lo ’sopporta’, che ad agosto lo renderà padre di un maschietto. Per i programmi di allenamento è invece seguito dalla forlivese Veronica Di Laura, tesserata Fidal. E quando corre, oltre che con il cronometro, Tognari deve confrontarsi anche con le spese perché non ha sponsor e ogni viaggio, che lui cerca di trasformare anche in turismo visitando le diverse città sedi di maratone, è a suo carico.
"Adesso mi occorre un po’ di riposo, poi mi concentrerò sulle corse brevi dei 10mila o delle mezze maratone, prima di riprendere la preparazione per le maratone con cinque sedute settimanali, due di alta qualità e due di recupero, sessanta o settanta minuti per volta, 13 o 14 chilometri". E con sette stelle già acquisite, c’è da scommetterci che nel mirino ci sono le future stelle di Città del Capo e Siviglia.
Maurizio Munda