Tisg, un fatturato da 364 milioni

The Italian Sea Group chiude il 2023 con ricavi record di 364.5 milioni, in crescita del 24% rispetto al 2022. Utile netto in forte aumento a 37 milioni. Prospettive di crescita solide per il colosso della nautica di lusso.

The Italian Sea Group con il vento in poppa. Fatturato da record al 31 dicembre 2023 con ricavi pari a 364.5 milioni in crescita del 24% rispetto al 2022. Numeri da capogiro per il colosso della nautica il cui l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio di esercizio. L’utile netto si è attestato a 37 milioni di euro con un significativo aumento del 54% rispetto ai 24 milioni di euro del 2022. "Utile che verrà distribuito per 19.6 milioni a dividendo, pari a 0.37 euro per azione - riporta il comunicato della società -. 17 milioni di utili portati a nuovo".

The Italian Sea Group è operatore nel settore della nautica di lusso con i brand Admiral, Tecnomar, Perini Navi, Picchiotti, Nca Refit e Celi 1920. "I risultati che oggi il consiglio di amministrazione ha approvato confermano la nostra forza e flessibilità, - commenta il fondatore e amministratore delegato Giovanni Costantino - che ci hanno permesso di affrontare con successo un anno caratterizzato da uno scenario macroeconomico e geopolitico molto incerto. Ci siamo mossi in un contesto sfidante, dimostrando determinazione, visione e capacità di superare le molte complessità esogene". Un Ebitda (Il margine operativo lordo, ossia un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un’azienda basato solo sulla sua gestione operativa, quindi senza considerare gli interessi, le imposte, il deprezzamento di beni e gli ammortamenti) "di 62 milioni di euro con un +32% rispetto ai 47 milioni del 2022. L’Ebitda margin ha raggiunto il 17% rispetto al 15.9% nel 2022. Ebit - una misura di utile operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte - di 50 milioni di euro, in miglioramento del 35% rispetto ai 37 milioni nel 2022, con un’incidenza sui ricavi del 13.8% rispetto al 12.6% nell’esercizio precedente. Poi investimenti da 11 milioni e la posizione finanziaria per 2 milioni di euro rispetto all’indebitamento netto per 11 milioni del 2022. Infine il valore complessivo del portafoglio ordini del 2023 pari a 1265 milioni". Conclude poi il ceo Costantino. "Le prospettive di crescita sono solide e riflettono la nostra fiducia nel percorso delineato e nelle opportunità che lo scenario internazionale ci riserva".