Tecnici del Consorzio 1 Toscana Nord in Emilia per allontanare le acque dalle zone alluvionate

Del Vecchio (Cgil), fa il punto sulle tempistiche e la realizzazione della filiera "Mantenere la lavorazione in loco di almeno il 50% del materiale escavato".

Tecnici del Consorzio 1 Toscana Nord in  Emilia  per allontanare le acque dalle zone alluvionate

Tecnici del Consorzio 1 Toscana Nord in Emilia per allontanare le acque dalle zone alluvionate

MASSA

"Sul tema del settore lapideo serve chiarezza. A qualche mese dalla scadenza delle concessioni non possono essere mandati messaggi controversi bensì bisogna fare di tutto anche a Massa, analogamente a quanto sta facendo la giunta Arrighi a Carrara, per rispettare le scadenze che la legge 35 impone per il rinnovo delle concessioni e per la realizzazione della filiera, con conseguente lavorazione in loco di almeno il 50% del materiale escavato". A dirlo è Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara.

"Sappiamo benissimo che la situazione a Massa è resa più complicata dal fatto che non abbiamo ancora i Pabe – aggiunge – e ciò è responsabilità esclusiva della precedente amministrazione, ma allo stesso tempo pretendiamo che si faccia di tutto per rendere operativa la legge regionale che è stata approvata nel lontano 2015. Occorre utilizzare la legislazione regionale per incentivare metodi per la riduzione dell’escavato attraverso l’utilizzo di nuove tecniche che consentano il recupero, sostenendo anche percorsi di riduzione dell’orario di lavoro come già fissato nei rinnovi contrattuali".