Striscione contro i ‘marmivori’: denunciata l’Assemblea permanente

Una scritta ingiuriosa sulle cave di Bettogli

Cave di marmo

Cave di marmo

Carrara, 8 gennaio 2019 - «Il marmivor vien di notte a illuminar montagne rotte solo i soldi in testa ha ma la cima resta qua». Amaro risveglio per gli imprenditori della società Gemignani e Vanelli che ieri mattina al ritorno dalla pausa natalizia hanno trovato la vetta di Bettogli incappucciata con uno striscione e quella scritta. Immediato il passaggio in procura dove l’episodio è stato segnalato. «In un luogo – spiegano dalla ditta di escavazione – ai piedi del traliccio Enel posto sulla cima del monte, all’interno della cava, in un luogo vietato all’ingresso di estranei, in circostanze di tempo e con modalità in corso di accertamento e aggirando i controlli dell’Istituto di Vigilanza incaricato». La notizia ha ovviamente fatto il giro del web con prese di posizione di tutti i colori. «In primis è apparsa – sostengono gli imprenditori – sulla pagina Facebook Carrara Assemblea Permanente, in cui viene descritta l’iniziativa. Al di là del contenuto di tale striscione e del relativo post, peraltro frutto di “coraggioso” anonimato e per questo del tutto risibile, il presente comunicato, come tutte le iniziative volte a portare a conoscenza dell’autorità giudiziaria l’accaduto e a richiederne l’intervento, sono funzionali a evitare azioni di questo tipo, in un ambiente di cava che per questo è vietato all’accesso di estranei, che potrebbero andare ben oltre la semplice apposizione di uno striscione o essere causa di danni a persone o cose. Per questi motivi lo striscione in questione è stato rimosso e sarà posto a disposizione della magistratura, affinché possano compiersi tutti gli accertamenti necessari, compresi i rilievi dattiloscopici reperibili sullo striscione, allo scopo di ricavare elementi utili all’individuazione degli autori». Gli imprenditori poi sottolineano che lo striscione «va nel solco di quelle iniziative verificatesi nel mese di dicembre 2018, già denunciate all’autorità giudiziaria, con cui sono stati pubblicati sul sito assembleapermanentecarrara.org due articoli (“Zuccotti e stadi”, prima e seconda parte), sempre coperte da un ulteriore, “coraggioso” anonimato».