REDAZIONE MASSA CARRARA

Stragi naziste, corsa contro il tempo Ultime ore per avere i risarcimenti

Mercoledì sarà ancora possibile inserirsi nei processi e vedersi risarcire i danni subiti a causa del Terzo Reich. Nei primi mesi del 2022, il Ministero dell’Economia ha rispolverato il vecchio accordo fra Stati del lontano 1961.

Stragi naziste, corsa contro il tempo Ultime ore per avere i risarcimenti

Sarà possibile, fino a mercoledì prossimo, 28 giugno, inserirsi ancora nei processi pendenti per usufruire del risarcimento dei danni subiti e causati in Italia dal Terzo Reich , per tutti coloro che ne hanno titolo. Con il decreto legge 362022, art.43 infatti,. è stato istituito lo scorso anno un fondo destinato al ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità ,per le lesioni di diritti inviolabili delle persona, compiuti nel territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani da parte delle forze armate del Terzo Reich, nel periodo che va dal 1° settembre del 1939 all’8 maggio del 1945. Una lunga querelle di giustizia internazionale che aveva visto riaprirsi processi penali ,nei confronti delle ultime SS ancora in vita, agli inizi degli anni Duemila presso l’allora Procura militare della Repubblica di La Spezia, accusati di stragi di civili sia nella provincia di Massa Carrara che in altre zone della Toscana, dell’Emilia ed in altre parti del territorio nazionale. Processi che erano terminati con condanne all’ergastolo ed al risarcimento danni nei confronti degli imputati ed in solido con questi , della Repubblica Federale di Germania. Quest’ultima aveva però aveva fatto ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja che il 3 Febbraio del 2012 le aveva dato ragione, riconoscendole l’immunità dovuta agli Stati sovrani ed esimendola quindi dalla rifusione dei danni nei confronti dei superstiti e dei familiari delle vittime.

Nel 2014 però, la nostra Corte Costituzionale, aveva sancito che ogni cittadino ha diritto a far valere le proprie ragioni, i propri diritti inalienabili presso un Giudice , riaprendo di fatto, almeno sotto il profilo giuridico- diplomatico, la partita. In questo lasso di tempo, lungo 8 anni, vari Tribunali italiani avevano inoltre portato a termine ulteriori processi promossi da cittadini ed associazioni contro lo Stato tedesco , giungendo fino ad accordare ipoteche e pignoramenti e dunque esecuzioni forzate su beni immobiliari della Repubblica Federale presenti in Italia. E nei primi mesi del 2022, ecco allora che il Ministero dell’Economia e Finanze ha rispolverato un vecchio accordo stipulato fra i due Stati nel lontano 1961, con il quale fra l’altro la Germania aveva versato allora 40milioni di marchi tedeschi al Governo italiano del tempo, disponendo una cifra iniziale di 55milioni di euro , spalmata dal 2023 al 2026, con cui "liquidare" superstiti e familiari di vittime trucidate nelle tante stragi nazifasciste occorse nel nostro Paese e di militari internati nei campi di prigionia in Germania. Questa cifra è stata aumentata qualche mese fa di ulteriori risorse economiche e la data ultima in cui costituirsi in giudizio è stata appunto fissata al 28 giugno prossimo.

Di certo però c’è che, in così tanti decenni nessuno degli aventi diritto che ha subito lutti e crimini vari, è mai stato indennizzato; inoltre benchè si sia ormai superata la prima metà del 2023, non è stato ancora data attuazione al relativo decreto attuativo e nessuna forza politica sembra interessarsi più di tanto a questa tristissima vicenda, tenendo soprattutto presente che queste risorse provengono dai fondi del Pnrr destinati all’Italia e che è proprio con queste che il nostro Governo dovrà indennizzare i familiari delle tante vittime.

Roberto Oligeri