DANIELE ROSI
Cronaca

"Stabilimenti devastati dai vandali Servono più controlli sulle spiagge"

Balneari esasperati per i danni provocati dalle scorribande notturne: vetri rotti, porte forzate e sporcizia

di Daniele Rosi

Vetri rotti, porte forzate, danni a ombrelloni e strutture, sporcizia sulla spiaggia e degrado. Sono gli effetti dei vandalismi notturni con cui quasi ogni mattina devono fare i conti gli stabilimenti balneari di Marina di Carrara si trovano a dover fare i conti al mattino. Una situazione che nelle ultime settimane è andata in crescendo e i titolari, ormai esasperati, stanno cercando di prendere contromisure. "Da almeno un mese, la mattina, soprattutto nei weekend, troviamo la spiaggia in condizioni pessime – spiega la titolare del bagno Nettuno, Fiorenza Puccetti –; abbiamo una sorveglianza privata ma a quanto pare bisognerà prendere ulteriori provvedimenti perché la situazione non va per niente bene. La domenica mattina il personale deve rimettere in ordine tutto perché troviamo bottiglie di vetro rotte sulla spiaggia e immaginiamoci il pericolo se qualcuno dovesse calpestarle. In più abbiamo avuto danneggiamenti e ombrelloni sradicati".

Le precauzioni possibili? "Considerato che per legge le spiagge private devono essere sgombre per le 20, stiamo pensando di chiudere il varco d’accesso dalle 20 alle 6. Penso che inoltre ci sia bisogno di organizzare qualcosa con le forze dell’ordine per aumentare la sorveglianza. Capisco che i ragazzi alla loro età abbiano bisogno di divertimento – conclude la titolare - però così è avvilente. Se riusciremo a individuare i responsabili, procederemo con le denunce".

La stessa situazione vive anche a Michele Pianini del bagno Graziella, presidente dell’assobalneari di Marina. "E’ un problema che si ripete ciclicamente – dice – Ragazzi ce ne sono tanti e la zona di Marina non offre molte possibilità di intrattenimento. Questi adolescenti sbagliano nel loro atteggiamento ed è giusto condannare episodi del genere. Noi come balneari abbiamo dovuto ridurre le attività di svago negli stabilimenti a causa del covid e molti giovani forse non trovando sfogo durante il giorno, pensano di poter fare quello che vogliono la sera, ma così non va bene". Un problema che non sembra di facile soluzione. "Abbiamo margini di manovra limitata – spiega Pianini – : possiamo solo contenere le cose e tenere in ordine. E’ impensabile fare qualcosa di forte e sopprimere il movimento estivo. La spiaggia di notte garantisce anonimato e segretezza e la mattina troviamo cose spostate e in disordine".

Episodi che non riguardano solo gli stabilimenti privati, ma che stanno coinvolgendo anche le spiagge libere. "Siamo qui da circa un mese ed episodi di vandalismo ci sono sempre stati – conferma Alberto Fregoso della spiaggia libera all’ex idrovora –. Nel nostro bagno hanno forzato la porta del chiosco per prendere bibite e cibo, hanno inoltre danneggiato le mensole e le gronde. In più non parliamo della sporcizia che si trova al mattino tra vomito e odore d’urina. La situazione non va per niente bene; hanno messo delle telecamere per aumentare la sorveglianza ma penso che ci voglia una maggior presa di coscienza delle famiglie". Per il gestore il problema risiede nell’educazione: "Questi adolescenti devono a mio parere essere seguiti di più dalle famiglie e educati al rispetto del prossimo e delle cose. Siamo stati tutti giovani ma bisogna capire che esiste un limite che non va oltrepassato. Va trovato un modo per affrontare il problema perché il rischio è che si cronicizzi".