REDAZIONE MASSA CARRARA

'Ciao ciao Toscana', Massa Carrara vuole andare in Liguria

La Cna è preoccupata "per il crescente disinteresse da parte della Regione Toscana e del Governo centrale che non hanno riconosciuto lo stato di area di crisi complessa"

Il presidente della regione Liguria Giovanni Toti (Ansa)

Massa, 15 dicembre 2015 - Una provocazione, ma di quelle belle toste. Potrebbe intitolarsi 'Ciao ciao Toscana'. Addirittura la Cna ipotizza, ovvio una boutade con l'intento però di pungolare, "un referendum popolare per annettere la provincia di Massa Carrara alla vicina Regione Liguria". E questo perché la Cna è preoccupata per il processo di "smembramento e per il crescente disinteresse da parte della Regione Toscana e del Governo centrale che non hanno riconosciuto lo stato di area di crisi complessa favorendo, come indiretta conseguenza, Livorno e Piombino che invece stanno godendo di agevolazioni e di un progetto di rilancio".

A preoccupare è anche "il ritardo ed il silenzio" sulla firma dell'accordo di programma che avrebbe dovuto aprire un percorso nuovo di riqualificazione e reindustrializzazione, chiesto l'altro giorno anche dalla Camera di commercio massese. "A distanza di poco piu' di un anno- sottolinea Paolo Bedini, il presidente degli artigiani - e' stato totalmente negato al nostro territorio lo status di area di crisi indirizzando contestualmente tutte le risorse sull'area di Piombino e Livorno. Una ulteriore prova e' la quasi ormai certezza che il porto di Marina di Carrara, nella bozza del decreto firmata dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sara' assorbito da quello di La Spezia. Purtroppo questa notizia sembra identificare un preciso percorso di abbandono da parte della Regione Toscana verso il territorio di Massa Carrara"