REDAZIONE MASSA CARRARA

’Sport per tutti’: Anfass per i piccoli disabili

Il progetto "Sport per tutti" a Massa Carrara garantisce ai bambini disabili il diritto di giocare e fare sport, promuovendo una migliore qualità di vita e inclusione sociale. Con coinvolgimento di varie istituzioni e società sportive, l'iniziativa mira a offrire opportunità ludico-ricreative e formative per i giovani partecipanti.

’Sport per tutti’: Anfass per i piccoli disabili

Non solo percorsi terapeutici ma anche una migliore qualità di vita, assicurando ai bambini disabili il diritto di giocare e fare sport in modo che abbiano una infanzia il più possibile uguale agli altri coetanei. E’ il progetto “Sport per tutti”, presentato nella struttura Anffas del Castellaro in occasione della firma del protocollo d’intesa. Un progetto che vede Anffas Carrara capofila, in collaborazione con Asl, mentre Coni e Panathlon sono partner, con il supporto dell’ufficio scolastico territoriale, della Fondazione Intesa San Paolo e il patrocinio del Comitato Paralimpico Italiano. Alla presentazione che ha preceduto la firma del protocollo, sono intervenuti la vice sindaca Roberta Crudeli, la presidente di Anffas Fiorella Nari, il delegato provinciale Coni Vittorio Cucurnia, il presidente del Panathlon Carrara e Massa Claudio Sartorio, Vincenzo Genovese per l’ufficio scolastico, i rappresentanti delle società sportive aderenti.

"E’ un progetto innovativo, riservato a bambini e bambine tra i 5 e i 12 anni, con disabilità intellettiva o disturbi dello sviluppo – ha spiegato Giuseppe Mussi, direttore di Anffas – perché, oltre alla terapia, i bambini hanno diritto anche allo sport e al tempo libero. Vogliamo intercettare tutti, e dove ci saranno criticità, siamo pronti ad intervenire per dare supporto, mentre se dovesse servire un sostegno economico alle famiglie c’è la Fondazione Intesa che ha messo a disposizione 20mila euro".

Obiettivo del progetto, che durerà dodici mesi, è il coinvolgimento di una trentina di bambini, per un totale di 2.500 ore annue di attività. Prevista la formazione dei tecnici sportivi, e il 22 marzo è in calendario un convegno. Partito con cinque società sportive aderenti oggi sono già sette: Athletic Team, Club Nautico Marina di Carrara, Don Bosco calcio Fossone, Scherma club apuano, Stracarrara, Tigers Massa football flag, Tiro a segno Fossola.

"E’ un fiore all’occhiello per tutta la città e la provincia, siete un passo avanti" ha detto con orgoglio l’assessora Crudeli. "Verranno fuori cose positive" ha aggiunto Nari, mentre per la psichiatra Cinzia Dominici e la psicologa Chiara Germelli hanno sottolineato "l’opportunità ludico-ricreativa per i ragazzi, che potranno incontrarsi e scontrarsi con i propri limiti".

"Spesso per le famiglie i bimbi sono il problema, mentre i minori devono avere le stesse possibilità degli altri perché, oltre la scuola, hanno poche occasioni sociali", hanno sottolineato. Ha parlato di scetticismo delle famiglie anche Luca D’Angelo, di Special Olimpics e tecnico Apodi don Gnocchi: "Lo sport è importante per affrontare la disabilità, può dare speranza dimostrando autonomia e capacità nei propri mezzi".

Maurizio Munda