REDAZIONE MASSA CARRARA

"Spiagge libere? Una mera utopia"

Massa ha ancora la sua Bandiera Blu, anche se non sono chiari i confini su cui potrà sventolare visto che sul sito della Fee compare un generico riferimento a Marina. Se il vessillo è importante, tuttavia, per Rifondazione Comunista serve "un’altra visione delle spiagge. La notizia sarebbe ancora più positiva se a usufruire delle spiagge fossero tutte e tutti. Non è così". Qui arrivano le note negative secondo Rc: "Meno del 10% del litorale massese è adibito a spiagge libere rendendo difficile ogni frequentazione. Spiagge che spesso vengono cedute a stabilimenti privati e sottratte alla libera fruizione. Il piano dell’arenile si è insabbiato e quindi la timida e insufficiente proposta di un aumento delle spiagge libere al 20% rimane in un oscuro cassetto". Nel mirino anche la Regione che "ritarda colpevolmente nel promulgare una legge sugli arenili, nonostante ci sia stata una proposta presentata anni fa da Tommaso Fattori e rimandata al mittente dalla maggioranza". Infine il tema delle aste e della direttiva Bolkestein: "Nessuno si interessa dei diritti dei cittadini, sulla possibilità di sdraiarsi gratuitamente su un bene che appartiene a tutti noi. E invece continua a rimanere un privilegio".