
di Patrik Pucciarelli
Sembra un tetris l’edilizia scolastica provinciale. Tanti piccoli blocchi tra autorizzazioni, gare, cantieri e finanziamenti, che si devono intersecare perfettamente, l’errore non è ammesso perché in gioco c’è la partita dell’istruzione. Tra ragazzi che vanno e ragazzi che vengono, l’inizio dell’anno scolastico è alle porte, la campanella sta per suonare ma in diversi edifici destinati agli studenti sono in corso interventi di demolizione e ricostruzione con trasferimenti necessari che dividono gli istituti superiori alla ricerca di spazi da trasformare in aule.
E’ ancora completamente vuota la storica sede dell’istituto alberghiero Minuto a Marina di Massa: un intervento da 10,6 milioni di euro, finanziato con i fondi del Pnrr, che ha aperto il cantiere dal 2022. A mettere bastoni tra le ruote del progetto di recupero è stata poi la tempesta di vento che nell’agosto di un anno fa ha addirittura sollevato un pezzo di tetto. Così i tempi si sono dilatati perché "è stato necessario rimodulare il progetto – spiega il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti – approvando un lotto funzionale per un rifacimento della struttura con temine dei lavori previsto alla fine del prossimo 2024". Un pò di qua e un pò di la gli studenti che in parte si sono ritrovati nelle strutture della curia, in parte nei locali riattrezzati della ex Universal Bench sull’Aurelia dove resta irrisolto il problema della palestra mancante, e in parte nella sede dell’istituto Toniolo di via 27 Aprile.
Si attende invece che qualcuno batta un colpo per l’istituto Salvetti di Massa, la fine dei lavori si fa biblica nella cornice di una storia dove si aggrovigliano responsabilità tra Comune e Provincia con il laboratorio del corso odontotecnici sempre fuori uso. Un cofinananziamento di 180mila euro provenienti dalla Provincia e 700mila dalla Regione dove "è stato richiesto un incontro con il Prefetto per chiudere questa partita complicata – spiega Lorenzetti –, per i ragazzi della scuola nessun trasferimento".
Work in progress anche al professionale Tacca con fine lavori previsti a gennaio 2025 per un intervento di demolizione, già effettuato, e ricostruzione di una parte dell’edificio. In questo caso tutti gli studenti si trovano nella sezione vecchia dell’istituto dove inizieranno l’anno. Si parla invece di due anni per la fine dei lavori al liceo classico Rossi di Massa, stimati intorno ai 3 milioni di euro, con 300 studenti trasferiti all’ex istituto Vallerga in via San Francesco per il nuovo anno scolastico. Al via l’adeguamento sismico e la manutenzione straordinaria del blocco uno, poi la demolizione e ricostruzione del blocco tre, degli spogliatoi e della palestra. Niente da fare, invece, per le scale antincendio al liceo Palma visto che lo stabile è sottoposto a un vincolo patrimoniale dalla Sovrintendenza per cui non è possibile intervenire ma si possono solo rispettare i vincoli della sicurezza ponendo delle prescrizioni alla presenza contemporanea di studenti.
"Cominceranno a gennaio i lavori all’istituto Barsanti a Massa – continua il presidente Lorenzetti – per la demolizione e ricostruzione del nuovo plesso. A quel punto gli studenti verranno trasferiti all’ex Mercato del lavoro e all’ex Centro per l’impiego". In questo caso si parla di opere per un totale di 10milioni e 892mila 400 euro del Pnrr e di fine lavori datata a marzo 2026. Partiti dalle fondamenta, proseguono i lavori all’istituto Zaccagna di Carrara dopo la demolizione di una palazzina per un costo totale di 4milioni di euro e 1 anno previsto per la ricostruzione, con una palestra che rimane inagibile.
Problemi di palestra in via di soluzione invece al liceo scientifico Fermi con i lavori che dovrebbero essere assegnati a breve "per un totale di otto mesi di cantiere" specifica il presidente della Provincia. L’aula magna, per guadagnare spazio è stata suddivisa in due con una parete mobile per dare la possibilità di un uso versatile. Sul fronte attesa, per i lavori al liceo Pascoli che sono stati appaltati, ma a palazzo Ducale si temporeggia perché "bisogna capire dove trasferire gli studenti". Quasi terminati, invece, i lavori alle officine del Meucci di via Marina Vecchia dove mancano solo i servizi igienici e la sostituzione della tensostruttura che ospita la palestra. Soluzione temporanea, a tratti definitiva, di aule moduli al Galilei-Marconi di Avenza, dopo la lunga ricerca spazi per gli studenti dell’itis e dello scientifico che da tempo sono ‘strizzati’ e nella testa una palestra che dovrebbe essere costruita.
A Carrara una parte di ragazzi del liceo Montessori sono stati trasferiti al classico Repetti, una scelta legata al numero elevato di studenti nella sede di via Lunense a Marina. Cinque le classi del liceo scienze umane che saranno ospitate nella sede sul viale XX settembre del classico. Convivenza delicata per Repetti e Montessori: non mancano gli spazi al classico con due corsi interi e una terza sessione solo con una quinta ginnasio, mentre al Montessori i ragazzi stanno “stretti” e, dopo tante proteste vane, lo scorso anno avevano chiuso le lezioni incrociando le braccia per protestare contro le classi pollaio e la mancanza di spazi adeguati. Resta da capire come verrà accolta la scelta di dividere in due la scuola.