REDAZIONE MASSA CARRARA

La tragedie delle due sorelline. Lo zio: "Non si può morire per colpa di un albero"

Lo zio delle due bambine ha pronunciato queste parole fuori dall'obitorio

L'obitorio dove si trovano le due sorelline

Massa Carrara,  31 agosto 2020  - "Non si può morire per colpa di un albero": lo ha detto fuori dall'obitorio dell'ospedale di Massa (Massa Carrara) uno zio delle due sorelline, Malak e Jannat Lassiri, 14 e 3 anni, morte ieri mattina in tenda in un campeggio di Marina di Massa, schiacciate da un pioppo caduto durante una forte ondata di maltempo.

Questa mattina sono arrivati una decina di parenti della famiglia Lassiri, che si sono disposti all'esterno dell'albergo dove sono ospitati. In giornata i genitori delle due ragazze sono tornati al camping Verde Mare per riprendere alcuni effetti personali rimasti nella tenda travolta dall'albero e poi sono restati tutto il pomeriggio all'obitorio. Le salme tra due giorni verranno trasferite a Lucca per l'autopsia. Tornati in albergo, saranno ospiti del Comune di Massa "fino a quando avranno bisogno", ha detto il sindaco Francesco Persiani. Tutti i familiari sono seguiti dalla Croce Rossa, soprattutto la madre delle ragazze, che è sotto choc. Al campeggio Verde Mare intanto sono rimasti in pochissimi turisti: è finito agosto ma a causa del maltempo (l'allerta arancione termina alle 20 per la Provincia di Massa Carrara) e dopo un altro forte temporale odierno, molti clienti hanno deciso di andare via.