
Sicurezza La Cgil è pronta a dare battaglia: "Adottiamo il protocollo per i lavori del Giubileo"
"Le amministrazioni provinciali adottino il Protocollo per i lavori del Giubileo sottoscritto dal sindaco di Roma in veste di Commissario straordinario per il Giubileo, dai sindacati dell’edilizia e dalle associazioni datoriali. Rappresenta un modello che deve essere esportato e generalizzato a tutte le opere, sia pubbliche che private; ci si attivi immediatamente aprendo un confronto con le parti sociali". A firmare la proposta è il segretario della Cgil di Massa Carrara, Nicola Del Vecchio, alla vigilia delle due ore di sciopero generale nazionale nei settori edile e metalmeccanico indette per oggi assieme al sindacato Uil.
"Non bastano il cordoglio e lo sdegno, non bastano, dobbiamo agire. Questa strage va fermata. In tantissimi andremo a Firenze dove, davanti al Cantiere di via Mariti, interverranno i due Segretari generali nazionali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. Non è possibile continuare ad accettare quello che sta accadendo – prosegue Del Vecchio –: si continua, vergognosamente, a risparmiare, a ridurre tempi e qualità, a danno della vita delle persone, la tragedia di Firenze è l’ennesima di una lunga serie, è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come fosse un bollettino di guerra".
La Cgil apuana è pronta a dare battaglia a tutti i livelli, a partire da quello territoriale: "Nessuna vita umana può essere sacrificata sull’altare del profitto – continua Del Vecchio –. Oltre al cordoglio, chiediamo che le istituzioni del territorio diano un segnale chiaro, inequivocabile, che si attivino concretamente: chiediamo che si adotti un Protocollo analogo a quello sottoscritto a Roma. Quell’accordo è importantissimo per merito, metodo e per il messaggio che lancia, perché dimostra che si possono fare miliardi di euro di lavori presto ma anche bene, tutelando i diritti, la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori, senza massimi ribassi e subappalti a cascata. In quel Protocollo sono contenuti strumenti per arginare la giungla degli appalti, dando centralità al contratto dell’edilizia, vietando il subappalto a cascata e adottando nelle procedure di gara l’offerta economicamente più vantaggiosa, anziché la logica del massimo ribasso, rispetto alla quale a farne le spese sono sempre i lavoratori".
"Si inverta la rotta – conclude il segretario della Camera del lavoro di Massa Carrara – e si rimetta al centro la persona, la dignità della persona, il lavoro dovrebbe essere vita, e dignità, non certo morte. Non si può uscire la mattina da casa e non farci ritorno la sera".