
Autobus (foto repertorio)
Carrara, 2 gennaio 2019 - «Basta trasporto pubblico abbandonato». L’appello e del Cub, il sindacato autonomo dei trasporti che denuncia l’ennesiomn o disagio sulle corse de l Ctt. Per la fine dell’anno un altro bus è rimasto in panne con grave pericolo per i passeggeri. Il bus diretto a Bergiola aveva i freni rotti. Il conducente, visto che era a rischio la sicurezza per i passeggeri, ha chiamato il centro operativo segnalando il pericolo. Sul posto anche i carabinieri. Il bus era appena tornato da Colonnata e doveva ripartire per Bergiola. «Continuano – scrive il Cub – i disservizi e le denunce per la sicurezza. Poco dopo viene inviato un altro bus in sostituzione, ma anche questo aveva il pedale dei freni fuori uso. I carabinieri hanno chiesto il libretto di circolazione, ma né questo nè i martelletti in dotazione erano presenti. Ci chiediamo quindi se il responsabile del deposito effettui tutti gli appurati controlli e con quale criterio prima di assegnare le vetture. I mezzi rotti sono stati portati in deposito, e il Cub chiederà l’intervento della Procura e della Motorizzazione. I mezzi risalutano essere sprovvisti delle telecamere per la sicurezza, molti autisti non sanno azionare le pedane per i disabili. E’ lungo l’elenco dei continui disservizi: ci chiediamo cosa si attende affinché le autorità competenti, compreso la Procura e l’Ispettorato del lavoro, facciano ispezioni nelle officine per verificare lo stato di manutenzione dei mezzi e le loro revisioni». Il propblema dei mezzi vecchi e delle corse saltate si è verificato anche a Viareggio e a Torre del lago. Il Cub pertanto ha aperto una vertenza con esposti «che porteremo alla luce con i nostri legali grazie alla collaborazione delle associazioni di Viareggio». Il Cub ha aperto lo stato di agitazione per lo sciopero sulla sicurezza già dalle scorse settimane: «ribadiremo al prefetto le nostre preoccupazioni» Nei prossimi giorni sono previsti incontri con sindaci e consiglieri di Livorno, Massa, Carrara, Lucca e Pisa e i consiglieri regionali, ai quali saranno ri girate le proteste degli stessi cittadini. «Chiederemo – si legge in una nota – ai Comuni soci di far rimuovere l’intero consiglio del Ctt Nord e One Scarl. Chiederemo ai consiglieri regionali del movimento e della Lega che in Regione si presenti una mozione di sfiducia sugli amministratori e che Enrico Rossi né sappia cogliere occasione per difendere gli interessi dei cittadini e non di partito».