Tutt’altro che ai margini della corsa elettorale per le elezioni politiche di settembre, la Lunigiana esprime tre candidati alla Camera. In base alla nuova legge costituzionale che ha ridotto a 400 il numero di deputati e a 200 i senatori, alla Toscana spettano 24 seggi alla Camera e 12 al Senato e la sfida si gioca nei collegi uninominali e plurinominali. Nei primi si applica il maggioritario e il seggio va al candidato più votato. Nei plurinominali, invece, i voti sono spalmati col sistema proporzionale con soglia di sbarramento. Alice Rossetti e Matteo Mastrini sono i candidati lunigianesi che affrontano la sfida nel collegio plurinominale Toscana 1. La Rossetti, in quota Italia Viva, ci riprova dunque dopo la recente corsa alle amministrative di Carrara e la sua precedente candidatura alle elezioni regionali del 2020.
"La mia candidatura – dichiara la Rossetti - torna a ribadire che la Lunigiana ha bisogno di una sua rappresentanza. Soprattutto in questo particolare momento di congiuntura economica sfavorevole, è importante portare la Lunigiana a Roma". Alice Rossetti vive la sua candidatura come opportunità per tornare sul territorio e ascoltare le varie istanze con l’impegno di una loro presa in carico: "La politica non deve essere lo strumento che sottolinea i problemi ma quello che li risolve. Se verrò eletta, mi farò carico direttamente dei problemi intercettati, altrimenti sarò comunque impegnata a rappresentarli agli eletti in Parlamento". In particolare, la Rossetti intende portare a Roma un tema che è da sempre il cavallo di battaglia delle sue competizioni elettorali: la parità di genere. "È prioritario favorire il rientro al lavoro dopo la maternità con incentivi mirati. Inoltre, è necessario sostenere le imprese nelle spese di sostituzione, agevolare la riqualificazione professionale e riformare i congedi parentali. Servono, inoltre, incentivi salariali per le donne che rientrano al lavoro e investimenti su asili nido per coniugare esigenze di vita e lavoro". La Rossetti punta molto sull’alternativa riformista e moderata che il terzo polo offre agli elettori: "Abbiamo cercato di creare al meglio questa casa".
Altro candidato lunigianese nel collegio plurinominale Toscana 1 Matteo Mastrini, sindaco di Tresana, che ha già scaldato i motori alle elezioni provinciali del dicembre scorso. Per lui sembra arrivata l’occasione attesa. Una candidatura in quota Forza Italia che promette bene: in seconda posizione, dietro la capolista Deborah Bergamini che è candidata capolista anche nel collegio di Grosseto. "Queste condizioni fanno sì che ci siano buone possibilità – dichiara Mastrini – ma per concretizzarle ci vuole comunque un grande impegno". Cosa porta Mastrini a Roma? "Ovviamente quello che mi sta a cuore è portare avanti le istanze del territorio. Penso alla legge sui borghi, alla valorizzazione ed agli investimenti sui centri storici per contrastare lo spopolamento e l’abbandono di queste aree interne. Penso al dissesto idrogeologico, che attende da anni finanziamenti. Anche il PNRR ha portato risultati limitati alla nostra zona. Non voglio trascurare disabilità e inclusione sociale, con contributi e investimenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sul fronte dell’inclusione sociale, vanno potenziati i progetti di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati".
E poi attenzione al turismo puntando sul miglioramento delle infrastrutture per consentire migliori accessi e permettere al territorio di aprirsi ai flussi turistici e svilupparsi economicamente. "Non tralascerei gli investimenti su banda ultra larga e connettività, perché le vie di comunicazione contemporanee sono anche questo". Corre invece su più fronti il candidato lunigianese Cosimo Ferri: nel collegio uninominale Toscana 1 e capolista nei collegi plurinominali in Liguria ed Emilia-Romagna.
Michela Carlotti