Senso unico in via del Ferro e via Belvedere Parte un esposto degli abitanti contro il Comune Dopo la protesta delle aziende penalizzate

Spunta un esposto per il nuovo senso unico in via Belvedere e via del Ferro a Nazzano. Dopo le proteste dei e delle due aziende di via Belvedere, la Tecnocava di Nicola Brizzi e la Delta Isrl di Dino e Neda Cenderelli, che con il senso unico hanno problemi negli approvigionamenti, un cittadino ha deciso di fare un esposto in procura contro il Comune. Un senso unico che secondo i residenti sarebbe stato istituito ascoltando solo una parte di abitanti e senza il parere della Tecnocava e della Delta Isrl. E proprio per il malumore creatosi con il nuovo senso alla viabilità, questa settimana l’assessore alla Viabilità Elena Guadagni ha ascoltato un gruppo di cittadini. Tuttavia per adesso l’amministrazione non ha dato indicazioni in merito al ripristino della vecchia circolazione in via Belvedere e via del Ferro. Un senso unico discusso e approvato anche dalla commissione Mobilità e traffico il 3 ottobre dello scorso anno. Un’ordinanza che come avevano spiegato al nostro giornale i titolari delle due aziende, non solo non permetteva più di far arrivare i camion, ma accollava loro la responsabilità di fare transitare i veicoli in senso contrario posizionando in strada due movieri. Responsabilità che Brizzi e i Cenderelli non vogliono prendersi per scongiurare il pericolo di accollarsi colpe in caso di incidenti, visto che si tratta di un’ordinanza della polizia municipale. Il senso unico, lo ricordiamo, rende difficili le manovre per i camion di grossa portata che non riescono più, a causa delle auto in sosta, a raggiungere le die attività imprenditoriali che dal nuovo senso sono assolutamente penalizzate.

Alessandra Poggi